Appuntamento all’Olimpico di Roma il 15 luglio: sara’ l’unico data in Italia del tour degli U2, ‘The Joshua Tree Tour 2017′, un tour che vuole celebrare il trentesimo anniversario dell’omonimo quinto album della band irlandese. Partenza il 12 maggio da Vancouver, in Canada, e via via altre citta’ del Nord America, per poi approdare in Europa dall’8 luglio. Tappa anche nella loro Dublino, al Croke Park il 22 luglio. Saranno in tutto 26 concerti, chiusura il primo agosto a Bruxelles. A dare l’annuncio del tour e quindi dell’arrivo in Italia della band e’ Live Nation. I biglietti saranno in vendita da lunedi’ 16 gennaio per l’Europa e da martedi’ 17 per il Nord America. Prevista una prevendita esclusiva per gli iscritti al fan club ufficiale, a partire dalle 9 di mercoledi’ 11 alle 17 (ora locale) di venerdi’ 13 gennaio. Ci saranno biglietti di prato in piedi e tribune a sedere. Ci sara’ un limite di acquisto di 4 biglietti per gli iscritti al fan club e di 6 biglietti per la vendita generale. In Nord America tutti i biglietti di prato saranno “paperless”, se non diversamente indicato. Il tour e’ prodotto da Live Nation Global Touring. UPS e’ il fornitore Logistico Ufficiale del Tour. Ogni concerto proporra’ tutte le canzoni di quel celebre album e ad ogni tappa avra’ come supporto uno dei grandi “special guests” selezionati: tra Mumford & Sons, OneRepublic e The Lumineers per il Nord America e Noel Gallagher’s High Flying Birds in Europa.
Dopo il rivoluzionario ‘iNNOCENCE + eXPERIENCE Tour’ del 2015, questo ‘U2: The Joshua Tree Tour 2017′ segnera’ il ritorno della band sui palchi degli stadi. Prim’ancora c’era stato il ‘360° Tour’ (2009-2011), il tour di maggiore successo nella storia, visto da oltre 7.3 milioni di fan in tutto il mondo. Pubblicato e acclamato in tutto il mondo il 9 marzo 1987, ‘The Joshua Tree’ contiene le hit “With Or Without You”, “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” e “Where The Streets Have No Name” ed e’ stato il primo album degli U2 a raggiungere il primo posto negli Stati Uniti, dominando le classifiche di Regno Unito e Irlanda, e vendendo oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo. Trasformando quindi Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr “…da eroi e superstar”, come scrisse la rivista Rolling Stone. Prodotto da Brian Eno e Daniel Lanois, quell’album contiene il leggendario artwork che ha consolidato la carriera del fotografo e regista Anton Corbijn. L’album venne registrato a Dublino, ai Windmill Lane Studios e Danesmoate, la casa che poi e’ diventata la dimora del bassista Adam Clayton.
Un album di grande successo. I 12 mesi successivi furono leggendari: gli U2 girarono il famoso video sul tetto di un negozio di alcolici a Los Angeles, che blocco’ letteralmente il traffico e guadagno’ un Grammy Award; seguirono un BRIT Award e due Grammy – tra cui Album dell’Anno (il primo dei 22 ricevuti fino a oggi, che li rende la rock band con il maggior numero di riconoscimenti nella storia dei Grammy). Da quel momento sono diventati e sono tuttora una delle piu’ grandi band live al mondo. “Sembra che siamo tonati al punto di partenza – dichiara oggi The Edge -, al periodo in cui le canzoni di The Joshua Tree furono scritte, con disordini globali, partiti politici di estrema destra e alcuni dei piu’ importanti diritti umani a rischio. Per celebrare l’album – visto che le canzoni sembrano cosi’ adatte a questi tempi – abbiamo deciso di fare questi concerti, ci pare il momento giusto. Non vediamo l’ora”. E Bono, il frontman e leader della band, dice “Recentemente ho riascoltato The Joshua Tree per la prima volta dopo quasi 30 anni… e’ come un’opera. Tante emozioni che sono stranamente attuali: l’amore, la perdita, i sogni spezzati, la ricerca dell’oblio, la polarizzazione…tutti i grandi temi…Ho cantato molte di queste canzoni diverse volte…ma mai tutte. Ne ho proprio voglia, se il nostro pubblico e’ eccitato come noi… sara’ una serata grandiosa”. La band ha inoltre confermato la presenza, per la prima volta, al Bonnaroo Music & Arts Festival. Per gli U2 sara’ il primo festival americano da Headliner.
“Accompagneremo gli U2 in qualche data del loro tour! E’ il trentesimo anniversario di The Joshua Tree – uno dei piu’ grandi dischi mai pubblicati, a nostro parere, che sicuramente merita una degna celebrazione. E’ un album che ha rappresentato cosi’ tanto per ognuno di noi, e se c’e’ un album senza tempo, di sicuro e’ questo. Quindi quando i ragazzi ci hanno invitato a fare da supporto a qualche data del tour, e’ stato un onore accettare. Saranno delle belle serate…”, il commento di Mumford & Sons. E Wesley Schultz (The Lumineers) dice “Mi ricordo quando facevo la cover di ‘One’ nei bar di New York dieci anni fa, con Jer alla batteria. E’ cambiato tanto da allora ma di sicuro non avrei mai immaginato che avremmo avuto l’opportunita’ di fare da supporto a un gruppo cosi’ storico, per il tour di un album cosi’ leggendario – The Joshua Tree. Le canzoni sono cosi’ senza tempo che e’ difficile pensare ad un tempo in cui non esistevano. Quel modo di scrivere canzoni e’ sempre stato il nostro obiettivo: scrivere brani che superano le generazioni”. “The Joshua Tree e’ il primo album degli U2 che ho ascoltato, perche’ e’ uscito nel momento in cui ho iniziato a innamorarmi della musica da bambino… e’ l’album che mi ha fatto desiderare scrivere canzoni e fondare una band. Accompagnarli in questo tour sara’ la piu’ bella esperienza di una vita”, commenta a sua volta Ryan Tedder, di OneRepublic. E Noel Gallagher, che con gli High Flying Birds sara’ lo special guest all’Olimpico il 15 luglio, sottolinea “sara’ un piacere e un onore dare il mio contributo a quello che tuttora e’ il piu’ grande spettacolo al mondo”.