E’ una donna forte, battagliera, determinata. Ma questa volta l’umiliazione è troppo grande. Alessandra Mussolini da quando il marito è finito nell’inchiesta sulle baby squillo dei Parioli è una donna distrutta. Piange. Piange anche al telefono quando la giornalista del Messaggero riesce a farsi rispondere dopo giorni di chiamate a vuoto. “Cosa posso dire? Sono distrutta”, dice ad Cristiana Mangani da casa della madre dove si è trasferita con i tre figli Caterina, Clarissa e Romano. “Devo pensare a loro, devo proteggerli”, ha detto alle poche persone che sono riuscite a parlarle. Di grande conforto sembrano essere state le parole di zia Sofia Loren dall’America, che la chiama tutti i giorni.