“Avevamo ragione quando sostenevamo che il tasso di quasi il 5%, previsto dall’assessore Bianchi sul mutuo per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, fosse eccessivo, tant’è che nell’emendamento di riscrittura, il 4° per essere precisi, è stato previsto un tasso inferiore e una rata di 57 milioni di euro annui, anziché i 62 milioni precedenti”.
Lorma il capogruppo di FI all’Ars, Marco Falcone. “Comunque – aggiunge – nemmeno quest’ultima previsione ci soddisfa, poiché l’Assessore, se vuole davvero fare gl’interessi della Regione, farebbe bene ad andare a guardare l’ultima erogazione, quella del 21 febbraio scorso, del Ministero dell’Economia e Finanze per anticipazioni di liquidità (ex DL 35/2013) il cui tasso è del 2,274%”. “Come se non bastasse – ha concluso Falcone – malgrado le proteste di Montante, piuttosto che attenuare il ricorso all’indebitamento per pagare i debiti, il governo ha pensato di utilizzare 50 milioni di euro dall’ipotetico gettito IVA per pagare altri debiti Fuori Bilancio. Tutto ciò con buona pace delle norme per lo sviluppo della Sicilia”.