Najla Bouden, la prima donna a guidare un governo in Tunisia

Sono 25 i membri, con 9 donne. Esteri restano a Jerandi

Najla Bouden

Il nuovo governo tunisino ha prestato giuramento, 11 settimane dopo che il presidente Kais Saied ha fatto saltare il precedente esecutivo assumendo pieni poteri, in piena crisi socio-economica e sanitaria. Per la prima volta nella storia del paese, il governo è guidato da una donna, la docente universitaria Najla Bouden, nominata il 29 settembre. Saied ha approvato il nuovo governo del Paese per decreto, poco prima che la televisione di Stato trasmettesse la cerimonia di giuramento. 

In un intervento durante la cerimonia, Bouden ha affermato che la “lotta contro la corruzione sarà il più importante obiettivo” del suo governo. L’esecutivo, ha aggiunto, lavorerà per “ridare ai tunisini fiducia nello Stato” e “migliorare le loro condizioni di vita”. “Il presidente della Repubblica ha emesso un decreto che nomina il capo del governo e i suoi membri”, ha detto la presidenza. Saied aveva licenziato il primo ministro, aveva sospeso il parlamento e si era concesso poteri giudiziari il 25 luglio scorso, una circostanza che i suoi avversari politici avevano definito un colpo di stato. 

La squadra di governo della premier Najla Bouden, prima donna a guidare un esecutivo in Tunisia, come detto, conta 25 membri, di cui almeno 9 donne. Secondo le prime informazioni diffuse dalla stampa locale, il ministero degli Esteri resta in mano a Othaman Jerandi, così come a capo della Sanità ci sarà ancora Ali Mrabet, che guidava il dicastero ad interim, a seguito di un decreto ministeriale. Il nuovo ministro dell’Interno è invece Taoufik Charfeddine, mentre Samir Said è il nuovo ministro dell’Economia e della Pianificazione. La Giustizia sarà guidata da Najla Jaffel, mentre il ministero della Difesa risponderà a Imed Memich.