Il Napoli si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia e se la dovra’ vedere nel prossimo turno con il Milan. La squadra di Ancelotti supera il Sassuolo ma senza brillare troppo. Gli azzurri vanno in vantaggio dopo soli 14′ con un gol di Milik. Sembrerebbe il prologo di una goleada, ma la vena offensiva si esaurisce ben presto e la gara si mantiene sempre equilibrata, con il Sassuolo che pur non riuscendo a creare molte occasioni da gol, mantiene spesso in ansia la retroguardia dei padroni di casa. Il Sassuolo, per la verita’, nel primo tempo trova anche il gol del pareggio con Locatelli.
L’arbitro Chiffi, pero’, dopo aver controllato al video l’azione, su segnalazione del Var, annulla la marcatura per un fallo di mano dello stesso Locatelli, sulla partenza dello spunto finale della manovra. Le due squadre sono rimaneggiate per numerosi infortuni e nel caso del Napoli anche per la squalifica di Verdi. All’ultimo momento vengono anche meno per i due allenatori Zielinski e Matri, influenzati. Ancelotti tiene inizialmente in panchina Allan non per strategie di mercato per evitargli un sovraffaticamento in vista degli impegni di campionato. Nel Sassuolo De Zerbi preferisce utilizzare nel ruolo di prima punta Boateng e non Babacar, ma il contributo del ghanese non e’ mai risolutivo. La partita conserva le stesse caratteristiche tattiche anche nella ripresa.[irp]
Il Napoli difficilmente si rende pericoloso, ma anche il Sassuolo che dovrebbe in qualche modo cercare di spingere in avanti per trovare il gol del pareggio, non riesce quasi mai a incidere. La girandola dei cambi non porta nessuna sostanziale novita’ in campo. Il Napoli controlla il gioco senza grandi problemi mentre il Sassuolo che sente ormai essere sfuggita la qualificazione tende inevitabilmente a tirare i remi in barca. Il raddoppio decisivo per gli azzurri arriva al 28′ con una combinazione Milik-Ruiz. Lo spagnolo conclude a rete con un potente diagonale di sinistro che conclude la partita. Nel finale c’ solo il tempo per assistere a una bella parata di Ospina su conclusione ravvicinata di Locatelli e al debutto in prima squadra del trequartista della Primavera del Napoli Gaetano, una vera promessa, appena diciottenne.