La Procura partenopea ha emesso un decreto di perquisizione nei confronti di due candidati alla tornata elettorale amministrativa di domenica scorsa contestando il reato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Si tratta di due donne: una candidata al Consiglio comunale, Anna Ulleto che ha preso 2.263 voti, e un’altra candidata alla Municipalita’ Montecalvario, Rosaria Giugliano, che di voti ne ha presi 297 voti. La Ulleto inoltre era stata anche candidata alla Regione nel 2015 e non eletta nonostante 7mila preferenze. Secondo la Procura avrebbero ottenuto voti perche’ promettevano stage remunerati alla Regione.
I carabinieri hanno perquisito le sedi dei comitati elettorali del Pd e le loro abitazioni, anche se in un primo momento si era appreso che era stata perquisita la sede Dem di via Toledo, su disposizione del procuratore aggiunto della Procura di Napoli, Alfonso D’Avino. Oltre alle due candidate, che correvano in tandem, risulterebbero indagate altre quattro persone ma non sarebbero esponenti politici. Da quanto ricostruito nelle indagini dei pm, le due avrebbero promesso a diversi elettori degli stage remunerati alla Regione Campania e in cambio avrebbero avuto voti. In particolare le due donne avrebbero riferito di poter controllare gli accessi per il processo ‘Garanzia Giovani’ che e’ il programma europeo che favorisce l’avvicinamento dei giovani tra i 15 e i 29 anni al mercato del lavoro offrendo, entro un periodo di 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale, opportunita’ di orientamento, formazione e inserimento al lavoro.