Da Napoli a Roma per rubare Rolex, presa banda di rapinatori
Una banda di rapinatori ‘pendolari’, che da Napoli arrivavano a Roma per rubare Rolex e valori. Sono stati scoperti e arrestati dagli uomini della Polizia di Stato, della squadra mobile di Roma, che hanno eseguito 5 misure cautelari a carico di altrettanti malviventi partenopei. Secondo gli investigatori, poi, erano addirittura due i gruppi specializzati in rapine di orologi di pregio ed autori di dieci episodi delittuosi avvenuti nella Capitale. In particolare, gli operatori della sezione “Rapine” dopo aver svolto un`accurata attività di indagine con servizi in strada nelle zone maggiormente “battute” dai gruppi criminali napoletani, hanno individuato due bande, provenienti dai quartieri spagnoli di Napoli. Al termine delle investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati contro il patrimonio, è stato emesso un provvedimento restrittivo per i 5 responsabili di dieci episodi di rapina, a carico di soggetti tutti napoletani e con precedenti specifici proprio per rapine di orologi di valore: L.D. di 27 anni, S.V. 30enne, F.L. e S.A. entrambi 35enni e P.A. di 25 anni.
Grazie ad una complessa attività investigativa con ricognizioni fotografiche da parte delle vittime e analisi tecniche, è stato possibile ricostruire l`esatta dinamica delle rapine avvenute tutte in orari mattutini nella zona Eur – Tor Carbone, negli scorsi mesi di aprile e maggio. I rapinatori, che hanno asportato orologi dal valore complessivo di oltre 150.000 €, per poter portare a termine i “colpi”, non lesinavano gravi minacce e facevano ricorso alla violenza aggredendo e percuotendo le vittime, provocandole spesso delle serie lesioni. Dopo aver individuato la vittima in auto, questa veniva seguita dai malviventi lungo il tragitto ed aggredita con violenza una volta che la stessa parcheggiava la propria autovettura, talvolta minacciandola con un coltello, per asportare il prezioso orologio indossato. Gli arrestati, individuati e bloccati nelle proprie abitazioni nei quartieri spagnoli grazie alla collaborazione del personale della squadra mobile di Napoli, sono stati portati nel carcere di Poggioreale.