Napoli senza idee, Genoa in 10 strappa pareggio

Espulso Sturaro per fallo su Allan, segnano Mertens e Lazovic

Cesare Prandelli. allenatore del Genoa

Impresa del Genoa che pur giocando in dieci uomini per un’ora, riesce a portare via un pareggio dal San Paolo, recuperando con Lazovic lo svantaggio determinato da un gol di Mertens. Se la partita con il Genoa doveva rappresentare per il Napoli una sorta di prova generale in vista della sfida di giovedi’ prossimo a Londra con l’Arsenal, per l’andata dei quarti di finale di Europa League, non si puo’ certo dire che sia stata soddisfacente. Gli azzurri giocano in superiorita’ numerica dopo che Sturaro, al 27′ del primo tempo, si fa espellere a causa di un intervento durissimo su una gamba di Allan. Il Genoa, pero’, non si demoralizza. Prandelli riorganizza la sua squadra con un 4-4-1 e non arretra sul campo, giocando sempre a campo aperto, senza paura e senza timidezza.

Il Napoli riesce a passare in vantaggio con Mertens che al 34′, servito da Zielinski al limite dell’area di rigore, manda il pallone in fondo alla rete con un tiro rientrare. Il belga con questa marcatura raggiunge quota 104 gol in maglia azzurra e affianca nella classifica dei maggior marcatori di tutti i tempi Cavani in quarta posizione dietro Hamsik, Maradona e Sallustro. Il Genoa a quel punto si fa piu’ deciso e in piu’ di un’occasione mette in difficolta’ la difesa avversaria fin quando al 47′ non arriva il pareggio grazie a una conclusione in diagonale di Lazovic, servito da Pandev. Nella ripresa i rossoblu’ si rintanano nella propria meta’ campo, a protezione del prezioso pareggio e il Napoli tenta in tutti i modi di superare la barriera creata davanti alla porta di Radu. Il portiere del Genoa diventa il vero protagonista della serata sventando tutti i tentativi dell’attacco azzurro.[irp]

Sbagliano molto pero’ anche i giocatori di Ancelotti che non hanno le idee chiare su come scavalcare la linea difensiva del Genoa che spesso conta fino a sei uomini. Il gioco del napoli e’ lento e la manovra compassata non punta mai al centro dell’area di rigore ma si svolge solo lungo le fasce laterali. Quando arrivano i cross a centro area, ce’ troppo affollamento di maglie rossoblu’ e le conclusioni sono difficili da effettuare. Milik sbaglia due favorevoli occasioni con colpi di testa non precisi. Per tutta la ripresa la squadra di Prandelli non riesce quasi mai a uscire dalla propria meta’ campo. Soltanto nel finale della gara Kouame’ si fa trovare pronto sotto porta su un traversone da destra ma la sua conclusione viene deviata prima da Maksomovic e poi da Karnezis. Neanche Insigne riesce a rivitalizzare la manovra d’attacco degli azzurri e a quel punto il pareggio e’ inevitabile.