Napolitano conferma: “Imminente la fine del mio mandato”

La prima reazione ai rumors sulle sue dimissioni dalla Presidenza della Repubblica, affidate a una nota ufficiale del Quirinale, era sta quella di una non conferma e non smentita. Giorgio Napolitano aveva spiegato che la questione era “nota” da tempo. Nel dare la sua disponibilità al secondo mandato, d’altronde, lo stesso Napolitano indicò i limiti “anche temporali” entro cui egli accettava di proseguire nel suo ruolo oltre il primo settennato. Il Capo dello Stato non aveva ufficializzato, ma aveva comunque lasciato intendere che le indiscrezioni sul suo passo indietro non fossero poi campate in aria. Oggi per la prima volta il Presidente della Repubblica ha detto chiaramente che la fine del suo mandato è “imminente”. Introducendo il discorso pronunciato al Corpo Diplomatico in occasione del tradizionale scambio di auguri, ha spiegato che “la prossima fine di questo anno 2014 e l’imminente conclusione del mio mandato presidenziale inevitabilmente ci portano a svolgere alcune considerazioni sul periodo complesso e travagliato che stanno attraversando l’Italia, l’Europa ed il mondo”. Un annunciato messo tra le righe, ma inequivocabile.

La presidente della Camera, Laura Boldrini, già ringrazia il Capo dello Stato “per aver dato atto al lavoro delle Camere e per quello che ha fatto per il paese e le istituzioni”, come ha detto nel corso dello scambio di auguri con la stampa parlamentare. E quasi a tracciare una sintesi del mandato, ha spiegato che “il presidente Napolitano ha rappresentato la bussola morale per il paese, in un momento non sempre facile, per la successione dobbiamo pensare a qualcuno che possa essere autorevole, autorevolezza come elemento di continuità, noi dovremmo essere esigenti nella scelta del capo dello Stato”. Le parole sono quelle della terza carica dello Stato, e hanno quindi un certo peso, anche in considerazione dell’occasione (l’incontro con i giornalisti) in cui sono state pronunciate. Non è quindi difficile immaginare, come si era pronosticato, che Giorgio Napolitano stia per lasciare probabilmente già a Capodanno. In molti vociferano che l’annuncio potrebbe arrivare con il discorso alla Nazione di fine anno.

Il Mattinale polemizza: Napolitano “oggi ha fatto sapere che la fine del suo mandato è ‘imminente’ Imminente? Come la fine del mondo? Come l’uscita dell’Italia dal tunnel della crisi? Ci dia una definizione di imminente, signor portavoce del Quirinale…”. Qualcuno chiede a Laura Boldrini della possibilità di avere un prossimo Presidente della Repubblica donna, lei dice che per questo “i tempi sono maturi”, e anche qui scoppia la polemica. Qualcuno mormora che si stai autocandidando. La presidente della Camera replica che ha dato solo “una risposta che anche un uomo avrebbe dato, dicendo che l’Italia è pronta per una presidente della Repubblica. Cosa avrei dovuto dire, che l’Italia non lo è?” Tranquillizza tutti Renzi, che assicura che il Parlamento eleggerà il successore di Giorgio Napolitano “nei tempi stabiliti”. “L’Italia”, ha dichiarato il premier da Bruxelles, “quando dovrà fare i conti con la sostituzione del presidente della Repubblica, non avrà alcun tipo di problema, perché credo che il Parlamento abbia imparato la lezione dell’aprile del 2013”. A dire che comunque “il presidente prende le sue decisioni liberamente sui tempi e sui modi”, ci pensa Graziano Delrio.

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