Partirà a luglio in Sicilia, nel borgo medievale di Santa Lucia del Mela (Messina), la prima scuola mummiologica del mondo. Il corso è nato dalla collaborazione tra il Progetto mummie siciliane, diretto da Dario Piombino-Mascali, paleoantropologo all’Università di Messina e Vilnius, e Karl Reinhard, scienziato forense dell’Università del Nebraska. Una full immersion di due settimane coinvolgerà gli studenti dell’ateneo americano e delle altre università consorziate. La scuola è patrocinata dal Comune di Santa Lucia del Mela e dall’assessorato regionale ai Beni culturali. Si concentrerà sugli aspetti teorici dello studio delle mummie, sulla conservazione e sulla musealizzazione dei reperti. Saranno inoltre analizzati antichi virus e batteri estrapolati da resti mummificati. Gli insegnamenti saranno arricchiti dalla lunga esperienza sul campo dei docenti che hagettato luce su stili di vita, abitudini alimentari e cause di morte dei gruppi umani più diversi: dalle mummie egizie di età dinastica a quelle delle torbiere del nord Europa, dai corpi delle chiese lituane a quelli della famiglia Medici di Firenze e dei santi. Con il suo imponente patrimonio mummiologico la Sicilia è una scelta obbligata per gli studiosi d’oltreoceano, grazie ai siti di Palermo, Piraino, Savoca, Gangi e Santa Lucia del Mela. Gli studenti saranno ospitati nel convento dei Cappuccini di Santa Lucia del Mela, che custodisce il corpo incorrotto del beato Antonio Franco e altre mummie. Prevista la visita dei siti del Sepolcro dei sacerdoti di Piraino e delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, di cui Piombino-Mascali è conservatore.
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