Nasce Sicilia Democratica, un altro progetto di Leanza. “I voti della mafia li rifiutiamo”

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“Siamo una forza del territorio, radicata in tutte le province siciliane per dare rappresentanza al bisogno di lavoro presente nell’Isola, in un rapporto politico leale e responsabile col Partito Democratico, a sostegno del governo regionale”. Il deputato Lino Leanza riparte con un’ennesima avventura politica. Oggi la consacrazione a Giardini Naxos (Messina) nel corso dell’Assemblea costituente del nuovo partito Sicilia Democratica. Ha già messo in archivio la fuoriuscita da Articolo 4, ultimo movimento da lui stesso fondato e recentemente segnato da una scissione. “Abbiamo un gruppo di sei parlamentari e un assessore regionale – ha detto – che lavorano in modo instancabile per difendere gli interessi dei territori e dei cittadini. Non siamo il partito dei deputati ma quello della gente comune che vuole cambiare la Sicilia, creando le condizioni per lo sviluppo. Nessuno potrà permettersi di chiedere di entrare nel nostro partito per motivi d’interesse. La meritocrazia sarà il nostro criterio di selezione della classe dirigente”. Oltre a Leanza, compongono il gruppo di Sd all’ArsTotò Lentini, Gianbattista Coltraro, Salvatore Cascio, Carmelo Currenti e Luisa Lantieri. “Puntiamo ad essere una grande forza politica – ha aggiunto Leanza  – ma non ci interessa vincere ad ogni costo. I voti maledetti della mafia e del malaffare li rifiutiamo e non li vogliamo perché rappresentano il male principale della Sicilia e del malgoverno. Applicheremo un rigidissimo codice etico  – ha concluso – e impediremo qualunque contaminazione della nostra classe dirigente”. Leanza ha anche reso noto di avere sentito al telefono il vicesegretario del Partito Democratico Lorenzo Guerini, che ha manifestato il proprio rammarico per non aver potuto prendere parte ai lavori.