Nasce Stellantis, a 14 mesi dall’accordo completata fusione Fca-Psa

Rispettate le tappe. Lunedì inizia a essere scambiata in Borsa

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A poco più di un anno dall’accordo, Fca Fiat Chrysler e Psa Peugoet Citroen hanno completato il processo di fusione con cui nasce formalmente il nuovo gruppo automobilistico Stellantis. L’annuncio del perfezionamento giunge 14 mesi dopo che le due società, a fine ottobre 2019, confermavano l’esistenza di trattative in fase già avanzata, per creare un leader globale del settore, facendo seguito a alcune indiscrezioni di stampa dei giorni precedenti. Bastarono due settimane per arrivare all’accordo di fusione, comunicato il 18 novembre, cui seguì l’avvio delle complesse procedure regolamentari e di autorizzazione. Un percorso che è riuscito a rispettare le tappe, nonostante gli sconvolgimenti che negli ultimi mesi la crisi pandemica ha causato sul settore automobilistico e dei trasporti in generale.

Il 15 luglio del 2020 l’annuncio sul nome che era stato scelto per il nuovo gruppo: Stellantis, a significare, secondo le due società “essere illuminato di stelle”. A fine anno, lo scorso 21 dicembre, è arrivata l’autorizzazione alla fusione da parte dell’Antitrust europeo. Il 4 gennaio, poi, il via libera definitivo delle assemblee delle due società, che si sono svolte in parallelo. Le ultime tappe sono cronaca di questi giorni. Venerdì Fca e Psa hanno riferito che la fusione si sarebbe completata oggi, come effettivamente poi annunciato e che successivamente, lunedì – il 18 novembre, esattamente 14 mesi dall’accordo di fusione – la neonata Stellantis inizierà a essere scambiata in Borsa, al posto delle due società da ci è nata e in parallelo sui mercati di Parigi (Euronext) e Milano (che dal Londo Stock Exchange sta passando proprio alla piattaforma pan europea).

Stellantis sarà quotata anche sul New York Stock Exchange, che lunedì è chiuso per una festività e in questo caso l’avvio degli scambi sarà martedì. Va rilevato che del tutto indipendentemente da questa operazione industriale, il clima generale in cui avverrà questo nuovo inizio in Borsa potrebbe non risultare dei più favorevoli, dato che nelle ultime sedute i mercati azionari sono tornati ad accusare debolezze anche per i timori dei nuovi casi di Covid che si registrano in varie regioni del Mondo, e delle relative nuove restrizioni alle attività. Venerdì Fca ha chiuso in ribasso del 4,35%, in un mercato, Milano, in calo dell’1,13%. Peugeot ha chiuso al meno 4,21% in un mercato, Parigi, in calo dell’1,22%. Su tutte le piattaforme verrà utilizzato il simbolo “STLA”. La cerimonia del suono della campanella sarà presenziata dal presidente John Elkann e dall’amministratore delegato, Carlos Tavares.

Poi sarà proprio il manager portoghese a tenere il primo incontro con la stampa, con una conferenza “virtuale” martedì 19 alle 9 e 40 italiane, in cui presumibilmente verrà interpellato sul piano strategico industriale che sta predisponendo. Oltre all’integrazione de due gruppi e dei numerosi marchi che controllano – Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroen, Dodge, DS, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall – con ogni probabilità buona parte della strategia riguarderà le nuove tecnologie di mobilità, legate a green economy, propulsione elettrica, ibrida e all’ottimizzazione dei consumi. Ma anche i piani su Asia e Cina. Il gigantesco mercato dell’Estremo Oriente, dove sia Fca che Psa hanno un ruolo ancora limitato, sarà infatti il principale fronte di sfida per la l’espansione neonata società.