È “La pazza gioia” a guidare la corsa ai Nastri d’argento 2016, il premio assegnato ogni anno dal Sindacato dei Giornalisti Cinematografici, giunto alla 70esima edizione. Il film di Paolo Virzì ha ottenuto 10 candidature, precedendo “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti con 9 e “Suburra” di Stefano Sollima con 7, “Per amore vostro” di Giuseppe Gaudino con 6, “Alaska” di Claudio Cupellini e “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese con 5. I candidati hanno sfilato a Roma sul red carpet del Maxxi, per una serata di festa in attesa della cerimonia dei Nastri, a Taormina il 2 luglio, in cui verranno premiati i vincitori. Il pluricandidato Virzì, applaudito al festival di Cannes e premiato dal pubblico al box office: “Noi siamo molto orgogliosi di aver sentito un clima d’affetto che ha circondato il nostro film, quindi siamo molto grati”. Sono 35 i film presenti nelle cinquine finaliste, sui 119 usciti tra il primo giugno 2015 e il 22 maggio 2016. “Non essere cattivo” dello scomparso Claudio Caligari è stato votato come “film dell’anno” dai giornalisti, che hanno assegnato un Nastro a Valerio Mastandrea, in veste di produttore, e ai due protagonisti Luca Marinelli e Alessandro Borghi. Alessandro Borghi: “Non essere cattivo ha cambiato il mio modo di vedere il cinema attraverso il film e quello che mi hanno insegnato Caligari e Mastandrea. E’ stato un anno meraviglioso per me e per il cinema italiano e quando mi rendo conto di averne fatto parte mi si riempie il cuore e sono felicissimo”. Come attori, i candidati sono Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Santamaria e Riccardo Scamarcio, e come attrici, Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, Paola Cortellesi, Sabrina Ferilli, Valeria Golino e Monica Guerritore. Un Nastro d’oro speciale è stato assegnato a Stefania Sandrelli che festeggia in modo speciale anche i suoi 70 anni il 5 giugno. “Meraviglioso, per me è veramente un regalo, per cui sono pazza di gioia”.