Cronaca

Natale: più presepi che abitanti, il record di Ossana

Più presepi che abitanti: a fronte di 890 rappresentazioni della natività a si contano “solo” 852 residenti, certificati con l’ultimo censimento. E’ il curioso record di Ossana, piccolo borgo nella Val di Sole, a pochi chilometri dai centri sciistici di Madonna di Campiglio e Marilleva. Così se questi ultimi sono da decenni punti di riferimento per chi ama lo sci, Ossana, con i suoi presepi, ha attirato l’attenzione di turisti e appassionati del Natale da tutto il mondo. “La tradizione nasce da epoche antiche – spiega il sindaco di Ossana, Luciano Dell’Eva – diciamo che invece questa nuova tradizione è partita circa 18 anni fa su iniziativa di un gruppo di volontari che avevano visitato alcune mostre in giro per l’Italia e avevano allora voluto proporre a me di fare qualcosa di simile anche ad Ossana. Ed ecco che abbiamo avuto l’idea di usare tutti i nostri locali, tutte le nostre cantine per mettere in mostra i presepi che un po’ alla volta abbiamo costruito negli anni”. Alle centinaia di presepi realizzati lungo le stradine del borgo e all’interno delle rovine del castello di San Michele – edificato del XII secolo – si aggiungono, festa nella festa, gli immancabili mercatini e la casa di Babbo Natale. Nelle decine di casette in legno, in vendita – per precisa volontà degli organizzatori – solo prodotti di artigianato locale ed eccellenze gastronomiche trentine. Un’occasione per trasformare le festività anche in un’opportunità di riscoperta di oggetti e gusti della tradizione. “I preparativi iniziano ancora verso la fine dell’estate, metà settembre – dice Oreste Dell’Eva, volontario – e iniziamo a preparare le strutture e i nuovi presepi; e cerchiamo di prepararne sempre di nuovi ogni anno”.

Quest’anno per raggiungere ufficialmente il record dei presepi, è risultata decisiva la donazione di una collezione privata di 760 presepi, visitabili presso la suggestiva Casa degli affreschi. Gli altri, di dimensioni più ampie, alcuni ad altezza naturale, sono esposti in alcune corti e nelle vie più suggestive di Ossana. Tutti visitabili fino al 7 gennaio, offriranno da spunto anche per altre attività culturali come i concerti e didattiche come i laboratori per bambini. “In questa iniziativa sono coinvolte un po’ tutte le persone del comune di Ossana, famiglie, scuole, tante altre persone dell’intera Val di Sole – dice ancora il sindaco – Forse anche perché provano soddisfazioni abbastanza evidenti visto il numero di persone che viene a visitare questa mostra: nel 2016 circa 25 mila persone. Un numero elevato che ci da tanta, tanta soddisfazione”. Ma lo spirito del Natale serve anche a non dimenticare chi soffre. Per questo, a Ossana hanno deciso di dare spazio alla solidarietà. L’incasso dei biglietti d’ingresso per le visite al castello nel periodo natalizio dello scorso anno sono stati quindi già donati al comune marchigiano di Castel Sant’Angelo sul Nera, colpito dal terremoto.[irp]

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redazione