Natale sotto le bombe: la Russia colpisce l’Ucraina con oltre 70 missili e droni
Gli obiettivi del Cremlino sono le infrastrutture energetiche ucraine. Zelensky: “Mosca vuole spegnere il nostro paese con un blackout totale”
Un allarme antiaereo ha scosso nella notte diverse regioni dell’Ucraina, inclusa la capitale Kiev, oltre a Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Kirovograd, Poltava, Sumy, Cherkasy e Chernihiv. Secondo i media locali, ci sarebbero alcuni feriti e le esplosioni causate dall’attività della difesa aerea sono state udite a Kiev. Nella notte di Natale la Russia, ha aggiunto Zelensky, ha lanciato contro l’Ucraina “oltre 70 missili, compresi quelli balistici, e più di un centinaio di droni d’attacco.
Gli obiettivi sono le nostre infrastrutture energetiche. Continuano a lottare per un blackout dell’Ucraina”. Zelensky aggiunge che “secondo i rapporti preliminari, i nostri difensori sono riusciti ad abbattere più di 50 missili e un numero significativo di droni”. “Al momento ci sono interruzioni di corrente in diverse regioni. Gli ingegneri stanno lavorando per ripristinare l’alimentazione elettrica il prima possibile”, ha concluso Zelensky.
Attacchi coordinati alle infrastrutture energetiche
Il ministero della Difesa russo ha confermato che le Forze armate russe hanno lanciato un massiccio attacco con armi di precisione e droni contro le infrastrutture energetiche ucraine. Secondo Mosca, l’obiettivo di supportare il settore militare-industriale ucraino è stato raggiunto. Tuttavia, Zelensky ha accusato Putin di aver deliberatamente scelto il Natale per un attacco così disumano.
A Kharkiv, città duramente colpita, è presente il nunzio apostolico, l’arcivescovo Visvaldas Kulbokas, che celebra la Messa della Natività nella Cattedrale greco-cattolica. Fino a poche ore fa era presente anche il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio. Il nunzio, durante l’omelia, ha invitato i fedeli ad abbracciare la “grande luce di Cristo” in un contesto di lutti e bombardamenti. Numerosi razzi hanno colpito anche il quartiere di Saltivka, già devastato in precedenza, e l’area intorno allo stadio cittadino. Almeno sei persone sono rimaste ferite, due delle quali in gravi condizioni.
Missili in Dnipro e altre regioni
Dodici esplosioni sono state registrate a Dnipro e nella regione di Dnipropetrovsk, mentre altri missili russi hanno colpito Poltava, Vinnytsia, Cherkasy, Kirovohrad e Ivano-Frankivsk. Secondo l’Aeronautica militare di Kiev, un missile destinato a Cherkasy avrebbe sorvolato lo spazio aereo moldavo e romeno, ma la Romania ha smentito questa versione. A Kiev, la popolazione ha trascorso il Natale nei rifugi delle stazioni metropolitane. Molte abitazioni nei dintorni della città risultano danneggiate, e la capitale è in gran parte paralizzata dalla mancanza di elettricità.
Reazioni
Il premier britannico Keir Starmer ha condannato gli attacchi russi, definendoli un “assalto continuo alle infrastrutture energetiche ucraine” e rendendo omaggio alla resilienza del popolo ucraino e alla leadership di Zelensky. “La sanguinosa e brutale macchina da guerra di Putin non concede tregua nemmeno a Natale”, ha dichiarato Starmer.
“Il giorno di Natale dovrebbe essere un momento di pace, invece l’Ucraina è stata brutalmente attaccata – afferma Keith Kellog, l’inviato di Donald Trump per la Russia e l’Ucraina -. Lanciare attacchi missilistici e con droni nel giorno della nascita del Signore è sbagliato. Il mondo osserva da vicino le azioni di tutte e due le parti. Gli Stati Uniti sono più determinati che mai a portare la pace nella regione”.
Gli attacchi continui e le drammatiche conseguenze umanitarie e infrastrutturali stanno mettendo a dura prova l’Ucraina. In parallelo, la tragedia dell’affondamento della nave russa Ursa Major testimonia le tensioni crescenti anche al di fuori dei confini ucraini. La comunità internazionale continua a osservare e condannare, mentre il popolo ucraino affronta una delle festività più importanti dell’anno in condizioni drammatiche.