E’ di oltre 30 migranti morti il bilancio di un naufragio avvenuto al largo delle coste libiche nord-occidentali. E’ quanto ha annunciato la Marina libica secondo la quale altre 200 persone sono state tratte in salvo. La guardia costiera libica ha condotto due operazioni di salvataggio al largo della città di Garabulli 60 chilometri ad Est di Tripoli, ha detto il portavoce della Marina, colonnello Abu Ajila Abdelbarri. Il colonnello ha aggiunto che le pattuglie hanno trovato 31 corpi e 60 sopravvissuti di una barca, insieme ad altri 140 superstiti di una seconda imbarcazione. I migranti sono stati individuati tra giovedi’ e venerdi’ a una ventina di km da Al Hamza e Bulali, nell’est del paese, spiega il portavoce Ayub Kasem. “Intercettate al mattino, portavano a bordo migranti provenienti dall’Africa subsahariana”, aggiunge. Le spiagge tra Tripoli e la frontiera con la Tunisia sono diventate negli ultimi anni i punti di partenza del traffico di migranti diretto in Italia. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, sono stati oltre 161.000 i migranti riusciti ad attraversare l’Europa quest’anno, mentre quasi 3.000 sono scomparsi in mare. La marina libica, postando su Facebook la foto di un sacco probabilmente usato per recuperare un corpo in mare, ha scritto: “Cadaveri divorati dagli squali durante le operazioni di salvataggio”.