Il Nazareno perde pezzi, dalla Sicilia arrivano i “Partigiani del Pd”

Nuovo strappo interno e nuova grana per Renzi video

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“I partigiani del Pd nascono per ribellarsi al un modello di partito che non appartiene né a noi, né al popolo del Pd”. Si definiscono i “partigiani del Pd” e sono il nuovo grattacapo di Matteo Renzi. L’ennesimo strappo in casa dem parte dalla Sicilia, dove 4 dirigenti della segreteria regionale si sono dimessi per dar vita al nuovo movimento. All’origine della frattura, neanche a dirlo, l’impronta data al partito dal segretario nazionale e come sono stati decisi i candidati. Il leader del movimento è Antonio Rubino. “Queste liste – ha spiegato – non rappresentano né il Pd siciliano né la società siciliana. Abbiamo posto un problema politico. Spetta al segretario nazionale dare una risposta al politico che abbiamo posto. I Partigiani del Pd, però, non vogliono essere intesi come l’embrione di un nuovo partito, piuttosto come dei “separati in casa” in vista del giorno dopo le elezioni, il 5 marzo 2018 quando sarà indispensabile sedersi attorno a un tavolo coi vertici del Partito democratico, come ha spiegato anche Antonio Ferrante, ex componente della segreteria regionale del Pd.[irp]

“Se il metodo rimane quello applicato per la costituzione delle liste – ha detto – non è possibile parlare due lingue diverse. Dopo il 5 marzo il Pd deve tornare a fare e ad essere per come lo abbiamo voluto e costruito”. “I Partigiani non è una corrente, è un movimento che va oltre le correnti e trasversale alle aree e alle sensibilità interne al Pd. Siamo in contatto con tutte le città d’Italia, dalla Lombardia all’Emilia al Lazio alla Campania, alla Calabria”. Il simbolo della loro battaglia è una piccola resistenza elettrica sul taschino della giacca, un simbolo la cui storia inizia nel 92, all’indomani delle stragi di mafia, periodo in cui si è formata questa nuova generazione politica siciliana, come ha spiegato Fabio Teresi. “Questo era il segnale di chi voleva resistere contro ogni violenza e sopraffazione – ha detto – ci è venuto naturale riprenderla in mano perché anche questa la consideriamo una sopraffazione e un atto di prepotenza”. In attesa della prima manifestazione nazionale dei Partigiani del Pd, in programma il 25 febbraio 2018 a Palermo, ad aderire al progetto sono soprattutto i giovani.[irp]