Nazionale calcio, Insigne: “Contro il Belgio attacchiamo”
L’Italia è pronta. Parola di Eder, Insigne ed Immobile, gli attaccanti azzurri pronti al sacrificio indipendentemente se saranno utilizzati o meno da Conte nel corso di questo Europeo. “C’è tanta voglia – commenta Ciro Immbobile – La stiamo preparando nei minimi dettagli. Mancano tre giorni e siamo pronti. Chi gioca non è importante. L’importante è essere uniti e ci sarà spazio per tutti”. Un’attesa per la convocazione vissuta male: “Ero teso, aspettavo la chiamata – continua – Poi quando è arrivata ero orgoglioso e felice anche perché ero un passettino indietro rispetto agli altri per via dell’infortunio”. Chiamata con suspense anche per Lorenzo Insigne: “Ero orgoglioso e felice della chiamata, per fortuna adesso sono qui e darò il massimo”. Insigne in azzurro anche in Brasile. “Sono stati due ritiri diversi. In Brasile abbiamo lavorato molto sul clima, mentre quest’anno stiamo lavorando con un tecnico diverso e stiamo lavorando molto sul gruppo e sulla tattica. Il mister ci chiede di stare uniti e giocare sereni”. Voglia di cominciare anche per Eder: “E’ dal 18 maggio che prepariamo questo momento. Ognuno di noi si impegna al massimo per giocare. Poi deciderà il mister. Io sento la sua fiducia e sono in questo gruppo per quanto fatto negli ultimi anni, non negli ultimi due mesi. Sono sereno. Ho sofferto un po’ in preparazione perché nell’ultimo mese e mezzo non ho giocato. Se il mister mi chiamerà in campo sarà pronto. Non posso dare certo garanzie di gol, ma darò il massimo. Incompatibile con Pellé ? No, non credo”. Per Immobile una chance anche per il futuro visto che il Torino non dovrebbe riscattarlo: “C’è tanta concorrenza, è chiaro che giocare bene qui ti permette di accedere a palcoscenici importanti. In ogni caso devo ringraziare il Torino. E’ per i granata che sono riuscito a ottenere questa convocazione”. Primo avversario il Belgio: Insigne detta la strategia: “Ce la giocheremo attaccandoli perché in difesa non sono molto compatti. Stiamo facendo allenamenti specifici per metterli in difficoltà. Loro in attacco sono forti, ma anche noi”.