“Sono molto soddisfatto, più di quanto immaginassi. Ho avuto il coraggio di iniziare questi stage, vedremo se in futuro tutto questo avrà un senso, io penso di sì”. Giampiero Ventura è apparso contento di questa “due giorni” a Coverciano con alcuni dei giovani talenti del nostro calcio, convocati per dare vita ad un laboratorio per preparare la nazionale del futuro. “Dopo 48 ore è presto per dire chi è già pronto – ha detto il ct – però penso che la strada sia quella giusta. Abbiamo cercato di trasmettere ai ragazzi alcuni concetti e ho trovato in tutti grande disponibilità. Quando ho parlato di questi stage con i presidenti e gli allenatori di tutti i club, ho cercato di spiegarne le ragioni e molti presidenti mi hanno incentivato”. Tra gli allenatori però, c’è chi come Gasperini, non ha nascosto il proprio malcontento.
“La cosa mi ha un po’ sorpreso – ha risposto il Ventura – perché prima degli stage avevo parlato con lui e l’Atalanta poi, è chiaro, si può comprenderlo in questo momento di euforia, però sono d’accordo con Oriali, vedere tanti giocatori in azzurro deve essere un motivo di orgoglio per l’Atalanta”. I prossimi stage sono già fissati, saranno quattro, tra febbraio e fine maggio, ci sarà anche un’amichevole contro una nazionale ancora da definire. Al massimo ogni volta saranno 24 i convocati, tra questi – precisa il ct – non ci sarà Balotelli. “Non può essere da stage un giocatore che ha partecipato ad un mondiale. Da qui a marzo andrò a vederlo di persona. Lui non è un ragazzo, è un calciatore al di qua o al di là della linea. Dopo che avrà riflettuto su se stesso sarà come tutti gli altri giocatori importanti”. Neppure parteciperanno agli stage campioni come Barzagli o Bonucci.
“Chiamare gente che fa 70 gare l’anno mi pare fuori luogo – ha osservato Ventura – la Juve è stata la prima società con cui ho parlato e la prima cosa che mi hanno detto è stata: ‘Non ci parli di stage’. Non ne parlo per loro, ma per tutti gli altri sì”. Ventura ha parlato di qualche giocatore presente in questi due giorni a Coverciano: “Gagliardini è un elemento in crescita, sta migliorando tanto, quando Marchisio ha dato forfè l’ho chiamato senza avere grandi dubbi. Anche Caldara è tra i più promettenti nel suo ruolo, e ce ne sono altri, già presenti nell’ultimo raduno, che hanno capito cosa significano professionalità e voglia di diventare protagonisti”. Tra i giovani presenti in questo stage, l’attaccante del Pescara Caprari: “La prima cosa che ha detto Ventura è di restare tranquilli e che stiamo lavorando per il futuro”, ha detto rassicurando poi sulle sue condizioni (dopo una botta subita alla gamba sinistra). E il portiere del Benevento, Alessio Cragno, ha aggiunto: “Il ct ci ha detto di sentirci come a casa. Ed è stato proprio così. Per me essere qui è la dimostrazione che ci sono giovani di qualità anche in Serie B”.