Sei Nazioni, l’Italia perde con onore a Twickenham: 36-15

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L’orgoglio azzurro non basta a Twickenham. L’Italia perde la terza partita del sei Nazioni di rugby ma lo fa uscendo a testa alta dal tempio del rugby mettendo paura ai maestri inglesi e ricacciando indietro le polemiche. Finisce 36-15 con gli azzurri avanti 10-5 al termine del primo tempo e capaci di reggere oltre un’ora. Una partita giocata sul filo dei nervi. Al 24′ l’Italia gestisce malissimo il possesso nei 22 e alla fine arriva il calcio inglese: vanno per la rimessa laterale a 5 metri per andare in meta.

Sulla spinta del pack la meta di Cole. Farrell non trasforma: siamo 5-0. Al 34′ l’Italia spinge: va per il drop con Allan: 5-3. La difesa azzurra difende con grandissima disciplina e alla fine ruba palla, scappa con Parisse. Arriva il calcio azzurro nei 22 inglesi. Allan va per il piazzato: palo. Ma Venditti si piomba sull’ovale e schiaccia. Allan trasforma: 5-10 e fine primo tempo. Alla ripresa l’Inghilterra conquista un calcio di punizione e Care vola in meta. Farrell non trasforma: 10-10. Gli inglesi dilagano al 17′ e arriva la meta di Daly. Tanti errori azzurri in questo inizio di ripresa. Farrell trasforma: 17-10. Al 21’l’Italia, con Allan a terra, avanza a forza di pick a go e trova il varco con Campagnaro e va in meta. Padovani non trasforma: 17-15. L’Italia a questo punto non regge più gli assalti inglesi. Nowell mette a segno la quarta meta dei padroni di casa. Farrell non trasforma: 22-15. L’Italia accusa il colpo e alla fine gli inglesi sfondano ancora con Te’o. Farrell trasforma: 29-15. L’ultimo minuto è di marca inglese che va a segno con Nowel. Farrell trasforma: 36-15.