Dopo Lupi Ncd ora sacrifica Azzollini per salvare il governo

LA POLTRONA Il senatore si dimette da presidente della commissione Bilancio prima del voto della Giunta che dovrà decidere sul suo arresto di Maurizio Balistreri

azzolini

di Maurizio Balistreri

Ncd perde un’altra poltrona “di peso”. Chissà se la recuperà. Di certo c’è che il sacrificio, ancora una volta, ha un obiettivo chiaro: salvare il governo Renzi. Era già capitato col ministro Maurizio Lupi che, pur non indagato, era stato costretto al passo indietro. La storia si ripete con Antonio Azzollini per cui la giunta per le Immunità del Senato rinvia a domani il voto. “La richiesta di rinvio – spiega il presidente Dario Stefano – è stata avanzata da alcuni gruppi ed è stata approvata all’unanimità. L’impegno, però, è a chiudere entro domani”.  Il senatore è coinvolto nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della casa di cura Divina provvidenza. La procura di Trani ne ha chiesto l’arresto. E lui, dopo aver ribadito a più riprese la propria innocenza, stamattina ha presentato la lettera di dimissioni da presidente della commissione Bilancio.

La scelta temporale non è certo casuale visto che proprio ieri sera il presidente, Dario Stefano, ha chiesto alla Giunta delle elezioni e delle immunità di Palazzo Madama, di votare a favore dell’arresto. Il gesto di Azzollini servirebbe a calmare le tensioni che in queste settimane si erano registrate soprattutto all’interno della maggioranza (il Pd ha già fatto sapere che, nonostante qualche mal di pancia, voterà sì all’arresto). Ma ha anche un valore così politico. Ncd, pur esprimendo rammarico per quello che viene definito “un gesto di grande valore istituzionale”, abbandona il senatore al suo destino. Ed è difficile non pensare ad un’altra vicenda che ha visto protagonista il partito di Angelino Alfano. Appena due settimane fa, infatti, l’Aula della Camera aveva respinto le mozioni di sfiducia presentate nei confronti del sottosegretario Giuseppe Castiglione, indagato nell’inchiesta su Mafia Capitale per la gestione del Cara di Mineo. Insomma Lupi e Azzolini potevano essere tranquillamente essere sacrificati. Castiglione no. Chissà perché.