Sono molto diverse da quelle di propaganda che i nazisti girarono nel 1942 le immagini del ghetto di Varsavia che appaiono nel film del regista Eric Bednarski, “Varsavia: una città divisa”. Nel lungometraggio presentato al Polin Jewish Museum ci sono infatti filmati inediti della vita nel ghetto, girate nel 1941 da un uomo d’affari e campione di motociclismo, che evidentemente ottenne un pass speciale.
Nel film si vedono scene di vita quotidiana nel ghetto: persone che vagano, donne in fila per il pane, edifici distrutti, uomini che dormono per strada, bambini affamati, ragazzini che raccolgono legna o nascondono cibo in un buco del muro che li divideva dalla parte “ariana” della città. Il regista spiega: “Il filmato di propaganda nazista fu girato da professionisti per due mesi, nel 1942. Non sappiamo quanto tempo ci sia voluto invece per girare queste scene, riprese circa un anno prima. Ovviamente sono completamente differenti: direi che sono state girate da qualcuno leggermente più obiettivo”. Circa 100.000 persone morirono di stenti o di malattia nel ghetto prima che iniziassero le deportazioni di massa nell’estate del 1942.