E’ scontro nel governo sugli aiuti alle famiglie. Oggi pomeriggio alle 16 si terrà un pre consiglio dei ministri per esaminare la bozza di decreto che il vicepremier M5s Luigi Di Maio intende portare nella riunione di lunedì e che già ieri è stato oggetto di modifiche per accogliere le critiche del ministro per la Famiglia, il leghista Lorenzo Fontana. La nuova bozza sposta il fondo ad hoc per aiutare le famiglie con figli, alimentato con le risorse risparmiate dal reddito di cittadinanza, dal Mise al ministero dell’esponente della Lega. Ma per il Carroccio non è sufficiente.
La questione non è solo di merito ma anche di metodo: nel corso del pre consiglio di ieri infatti i rappresentanti del ministro Fontana hanno osservato che il testo nei termini prospettati non aveva le caratteristiche dell’urgenza che giustificasse l’adozione di un decreto legge perché di fatto rinviava a successivi adempimenti l’erogazione delle misure di sostegno alla famiglia. Per la Lega la soluzione ottimale sarebbe portare avanti le misure per la famiglia attraverso un pacchetto di emendamenti, alcuni già presentati, al decreto crescita all’esame in Commissione alla Camera. Nel pre consiglio di oggi si tenterà una mediazione, il Carroccio si dice disponibile ad arrivare a una sintesi ma fonti parlamentari leghiste non escludono che il ministro Fontana, attraverso i suoi tecnici, stia già lavorando a un nuovo testo che riscrive pressoché integralmente quello presentato da Di Maio perché, è la convinzione di Fontana, la competenza è del ministero della Famiglia e non del Mise.