In tutto il mondo, le foreste svolgono un ruolo cruciale nella vita delle popolazioni rurali, fornendo occupazione, energia, alimenti nutrienti e una vasta gamma di altri beni e servizi, inoltre hanno un enorme potenziale per contribuire allo sviluppo sostenibile e di un’economia più verde. Eppure, la prova evidente di questo è stato carente. Questa prova è fondamentale per indirizzare le politiche sulla gestione delle foreste e il loro utilizzo, e per garantire che i benefici dalle foreste sono riconosciuti nel programma di sviluppo post-2015, non solo rispetto per l’ambiente, ma anche per il loro contributo alle questioni sociali più ampie. Le foreste non sono soltanto i polmoni verdi del nostro pianeta, ma anche una risorsa preziosa per la sopravvivenza dell’umanità. La FAO ha calcolato il loro immenso valore dal punto di vista alimentare, economico e sociale. Le foreste sono dunque una risorsa da proteggere e da non sottovalutare.
Le foreste, secondo la FAO, valgono 150 dollari per ogni ettaro e danno lavoro a livello ufficiale ad oltre 13 milioni di persone. Si tratta di quanto emerge dal rapporto State of the World’s Forests, cha la FAO pubblica ogni due anni. L’argomento principale dell’edizione 2014 è il valore socioeconomico delle foreste. Secondo quanto sottolineato dalla FAO, le foreste contribuiscono alla sicurezza alimentare, sia grazie alla raccolta di prodotti edibili, come i frutti, sia per via della produzione di legname. Infatti, secondo le stime, quasi 2 miliardi e mezzo di persone nel mondo preparano i propri pasti utilizzando legna da ardere per cucinare. Il 40% delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo ricorrono proprio alla legna come combustibile necessario non soltanto per il riscaldamento, ma anche per la cottura dei cibi. Non solo. Ben 764 milioni di persone proprio grazie al legno e alla possibilià di accendere un fuoco o una stufa possono sterilizzare l’acqua. Per le stesse popolazioni, il legno è una delle principali fonti di energia. Proprio il legno viene considerato una buona alternativa per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Anche in Europa e in America il legno è una fonte molto utilizzata, in particolar modo per il riscaldamento domestico, con una stima che riguarda 90 milioni di persone, secondo i dati trasmessi dalla FAO. Le foreste sono dunque fondamentali per garantire le necessità di base e i mezzi di sussistenza alle popolazioni in via di sviluppo. Senza dimenticare, come ha ricordato José Garzano da Silva, direttore generale della FAO, il loro ruolo fondamentale come serbatoio di carbonio e nella difesa della biodiversità. Dunque, non è possibile garantire la sicurezza alimentare e uno sviluppo sostenibile senza preservare le foreste e senza utilizzarne le risorse in modo responsabile. Secondo la FAO, è giunto il momento di prendere in seria considerazione i benefici socio-economici e alimentari delle foreste, che vengono spesso tralasciati, per contribuire alla riduzione della povertà, allo sviluppo rurale e al raggiungimento di economie più verdi. (greenme)