La fuga mancata per la sconfitta di Napoli fa di nuovo aumentare i voti al partito dei perplessi per la conduzione di Maurizio Sarri. Alla guida della Juventus, il tecnico toscano ha dovuto plasmare il suo credo calcistico, senza trovare, fino a questo momento, il giusto equilibrio con l’idea piu’ pragmatica seguita dalla squadra nello scorso quinquennio, sotto la guida Allegri. Sul piano del gioco e dell’intensita’, al San Paolo per i bianconeri e’ stato un passo indietro inatteso. Eppure, rabbia e motivazioni degli azzurri guidati da Gattuso erano stati preventivati. Per gli juventini che hanno partecipato al sondaggio di un portale del tifo bianconero, Juworld.net, la colpa della sconfitta di Napoli e’ soprattutto della squadra (quasi il 50%), solo dopo vengono Sarri (38%); per il 7%, invece, il problema e’ l’assetto dovuto al tridente Dybala-Higuain-Ronaldo. La Juventus paga sicuramente un centrocampo meno affidabile rispetto al previsto, una delle concause – un’altra e’ l’assenza di Chiellini, che rientrero’ solo a marzo – della fragilita’ difensiva.
L’assenza di Khedira si avverte pesantemente, con Emre Can poco utilizzato e sul punto di lasciare la Juve, come pure il contributo poco brillante di Rabiot e Ramsey, due dei volti nuovi della stagione. Dopo 21 giornate di campionato, la Juventus ha incassato altrettanti gol, e una media di uno a partita per i bianconeri e’ inconsueta. Cinque reti al passivo le ha firmate il Napoli, dal rocambolesco 4-3 (per la Juve) dell’andata all’Allianz Stadium al 2-1 di ieri, sconfitta solo un po’ addolcita dal gol di Cristiano Ronaldo al 90′, che ha allungato a 8 la serie di partite consecutive in A a bersaglio per CR7. Delle 30 partite ufficiali giocate finora in questa stagione – campionato, Champions, Supercoppa italiana e Coppa Italia – la squadra di Sarri ne ha chiuse solo 10 senza reti al passivo.
Dall’attuale capitano, Leonardo Bonucci, arriva l’invito a voltare subito pagina: “Guardiamo avanti, la strada e’ lunga. Testa alla partita di domenica con la Fiorentina”. Oggi giorno di riposo per i bianconeri che – eccezion fatta proprio per capitan Bonucci – sui social non hanno commentato la sconfitta di Napoli, preferendo postare messaggi e foto in omaggio a Kobe Bryant, il fuoriclasse del basket morto ieri tragicamente. Febbraio e i primi giorni di marzo saranno molti intenso per la Juventus, impegnata su tre fronti: dopo il match casalingo con la Fiorentina, i bianconeri affronteranno in campionato Verona, Brescia e Spal, un calendario almeno in teoria agevole e ideale per tentare un nuovo strappo, prima dello scontro diretto dell’1 marzo con l’Inter. Ma ci saranno anche, il 12 febbraio e il 4 marzo, le due semifinali di Coppa Italia e il 26 febbraio l’andata degli ottavi di Champions contro il Lione.