A Praga, capitale di uno degli stati di maggiore diffusione dell`ateismo, entro il 2022 potrebbe sorgere il Museo mondiale della Bibbia. L`iniziativa è di Radim Passer, uno dei più grandi imprenditori del mattone della Repubblica ceca, secondo il quale un museo di questo tipo “servirebbe anche a ricordare quali sono le radici religiose su cui si basa la cultura europea”. Passer pensa di dedicare a questo progetto uno stabile di 2.500 mq di superficie da realizzare all`interno del BB Centrum, un modernissimo complesso residenziale e di palazzi per uffici, che egli stesso ha edificato, dove hanno sede grandi banche e multinazionali, situato nel quartiere di Michle, semiperiferia meridionale della città.
Avvicinatosi alla fede nel 1998, dopo la morte improvvisa del suo primo figlio Max, ancora neonato, l`imprenditore pensa a una esposizione di carattere unico, destinata a ripercorrere la storia della Bibbia e contemporaneamente della umanità, grazie a una serie di reperti e rarità. “Sarà una destinazione adatta per gli studenti, ma anche per gli adulti, turisti stranieri compresi. Tutti potranno trarne motivo di grande arricchimento morale e spirituale” ha detto Passer, secondo il quale non sarà di ostacolo neanche lo scetticismo verso la fede dei suoi concittadini, in un paese come la Repubblica ceca dove, a dirsi credente è meno del 30% della popolazione: “La gente da noi, di per sé, non ha niente contro la Bibbia, né contro l`Onnipotente. A pesare è purtroppo il modo con il quale gli uomini di chiesa, coi loro comportamenti e modi di fare, contribuiscono a dare una immagine sbagliata del Signore”.