Scienza e Tecnologia

Nespoli invita i followers a interagire con l’App Spac3

Il 2 novembre 2000 il primo equipaggio della Stazione spaziale internazionale, l’Expedition 1, composto dall’americano William Shepherd della Nasa e dai cosmonauti russi Sergej Krikalev e Jurij Gidzenko della Roscosmos, entrò per la prima volta nella base orbitante. Da allora la Iss è stata abitata ininterrottamente da uomini e donne di 12 diverse nazionalità, compresi 5 dei 7 astronauti italiani dell’Esa: Umberto Guidoni, Roberto Vittori, Luca Parmitano, Samantha Cristoforetti e Paolo Nespoli, quest’ultimo attualmente in orbita per la terza volta, per la missione Vita dell’Asi. In occasione di quest’importante ricorrenza, @astro_paolo ha diffuso dall’Iss un video per invitare i suoi followers sulla Terra a interagire con lui tramite l’App Spac3, promossa da Asi, Esa, Ram Radioartemobile e Città dell’arte. “Questo progetto – spiega l’astronauta – è nato con l’intento di sensibilizzare le coscienze dei cittadini di tutto il mondo rispetto ad alcune criticità che affliggono il nostro pianeta e coinvolgerli attivamente nel suggerire i migliori esempi di comportamenti sostenibili. “É un’App che permette di comporre delle fotografie, combinando le immagini scattate a terra con quelle che io invio dallo Spazio, attraverso il simbolo del Terzo Paradiso, dell’artista Michelangelo Pistoletto. Ogni utente può scegliere uno dei 6 temi selezionati da Pistoletto tra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”. “Le composizioni risultanti – continua Nespoli – vengono riunite in una social artwork particellare, visibile attraverso l’App: l’obiettivo è creare un’opera collettiva planetaria, ricca di idee e proposte per il pianeta che possa fungere da ispirazione per creare un cambiamento responsabile e sostenibile nella società”. “Il nome della missione di cui ho l’onore di far parte, ‘Vita’ è acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità e il logo è proprio una rivisitazione del Terzo Paradiso di Pistoletto che contiene anche altri elementi: un filamento di Dna, un libro e la Terra; messaggi che rappresentano una sintesi della mia attività qui sulla Iss e richiamano gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite. “Condividiamo tutti gli stessi obiettivi – conclude – tesorizzare e proteggere l’acqua, la Terra e il clima, garantire cibo e salute a tutti, raggiungere e mantenere livelli sostenibili di produzione e consumo”.

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