New Zealand vince gara9 (6-3), si porta a una vittoria dalla conquista dell’America’s Cup e lo fa al termine di una regata spettacolare. Le due barche sono state appaiate praticamente per 5 Gate, prima che un probabile calo di vento ha fatto perdere una decina di secondi a Luna Rossa, in testa fino a quel momento. Altra beffa per gli italiani, che arrivano al traguardo con un ritardo di 30″. Il vento instabile e oscillante ha poi costretto gli organizzatori a rinviare a domani Gara 10. Cambia nuovamente il programma dunque, con Gara 10 e Gara 11 che si disputeranno mercoledì dalle 4 ora italiana. New Zealand ha comunque quattro match point per chiudere i conti tra domani ed eventualmente giovedì, quando si chiuderà la 36^ edizione dell’America’s Cup.
Parla Bruni
“E’ stato un dolore, ma continuiamo a lottare e non ci arrendiamo. Siamo orgogliosi di quanto fatto. Non siamo riusciti a cogliere ogni salto di vento, ma pensiamo già alla prossima regata”. Così Francesco Bruni dopo la giornata negativa di Luna Rossa che porta New Zealand a un punto dalla vittoria dell’America’s cup. “Abbiamo lottato parecchio, siamo andati benissimo all’inizio e ci sono state fantastiche chiamate. Abbiamo raggiunto la boa con un angolo stretto, non abbiamo rimpianti. Continueremo a essere aggressivi, a spingere e sgomitare, sperando di fare le chiamate giuste nei momenti cruciali”
“Abbiamo fatto un ottimo lavoro, senza mai mollare – ha spiegato Burling, il giovane timoniere di New Zealand -. Siamo andati vicino alle boundary. Bello andare al Campo C, siamo tornati qui e ci è piaciuto molto. La comunicazione in una regata tattica come questa è fondamentale, abbiamo controllato l’altra barca. Dobbiamo continuare a imparare da ogni regata, ci manca un punto: lotteremo fino a quando sarà necessario per portare a casa il trofeo. E’ stata una battaglia”.