Niente invito all’assessore. Catania: non gradito Festa Unità Palermo perché comunista

“Prendo atto che poiché iscritto a un partito comunista, sono ospite non gradito alla festa dell’Unità, mentre sono ben accetti i ministri del Nuovo Centro Destra e i consiglieri di Forza Italia”. Lo scrive su Facebook l’assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania, riferendosi alla festa dell’Unità, al via da oggi al 4 ottobre a a Palermo. “Ero stato invitato, nel mio ruolo di assessore della città di Palermo a partecipare a due dibattiti su ‘Mobilità’ e ‘Decentramento’ ma oggi mi è stato comunicato di essere ospite non gradito – prosegue – perché il partito a cui sono iscritto parteciperà ad una manifestazione contro le politiche del Pd su scuola, lavoro, diritti dei migranti e democrazia istituzionale. Penso tutto il male possibile della ‘buona scuola’, del job act, della riforma del Senato, delle politiche sull’immigrazione. Ho imparato a distinguere il mio ruolo istituzionale dall’appartenenza politica e non mi sarei mai sognato di rinunciare al confronto. Non avrei avuto preoccupazione a discutere con i dirigenti locali e con i consiglieri comunali del Pd di pedonalizzazioni, tram, piste ciclabili, ZTL, città metropolitane e decentramento anche per approfondire tematiche su cui il PD, in questi ultimi mesi, ha sommato una serie di magre figure. Ma prendo atto che poiché iscritto a un partito comunista non sono gradito. Non mi strapperò i capelli, mi mette tristezza constatare la degenerazione della cultura politica espressa alla festa del giornale fondato da Antonio Gramsci”.

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