Nigeria nel caos: triplice attacco kamikaze Boko Haram, almeno 30 morti

Nigeria nel caos: triplice attacco kamikaze Boko Haram, almeno 30 morti
17 giugno 2019

Un triplice attentato kamikaze compiuto nel nord-est della Nigeria dove colpiscono i terroristi islamici Boko Haram ha causato ieri sera 30 morti e 42 feriti. Lo riferisce il sito Daily Trust citando un dirigente della protezione civile locale e aggravando il bilancio di sangue rispetto a informazioni circolate in precedenza. Nel confermare che i tre attentati sono stati compiuti nell’area di Konduga, il sito precisa che la strage e’ avvenuta nel villaggio di Madarari.

L’attacco, compiuto da “due donne e un uomo” che si sono fatti esplodere usando rudimentali ordigni (“Ied”), e’ avvenuto “esattamente alle 08:50” in un locale in cui si guarda insieme la televisione, precisa il sito citando “una guardia giurata” che ha preferito restare anonima. In particolare, i tre attentatori kamikaze hanno fatto saltare le loro cariche esplosive in mezzo ad una folla di decine di persone che stava assistendo ad una partita di calcio davanti a un mega schermo nella città di Konduga, a 38 chilometri da Maiduguri, capitale dello stato del Borno. Finora nessun gruppo ha rivendicato l’azione, aggiunge il Daily Trust.

E sempre in Nigeria, almeno 34 persone sono morte in seguito ad una nuova ondata di violenza avvenuta lo scorso fine settimana nello stato di Zamfara, nel nord-ovest del Paese. La polizia nigeriana fa sapere che a condurre gli attacchi e’ stata una banda armata apparentemente priva di legami con le milizie jihadiste di Boko Haram e dello Stato islamico dell’Africa occidentale (Iswap). I nuovi attacchi seguono quello avvenuto la scorsa settimana in diversi villaggi dello stato nord-occidentale di Sokoto, in cui erano morte almeno 25 persone. La Nigeria nord-occidentale e’ afflitta da frequenti violenze di bande criminali che spesso effettuano incursioni mortali contro la comunita’ e mettono in atto rapimenti a fini di riscatto.

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Secondo quanto denunciato nelle scorse settimane dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), il recente acutizzarsi delle violenze in alcune aree della Nigeria nord-occidentale ha costretto circa 20 mila persone a cercare rifugio e condizioni di vita piu’ sicure in Niger a partire dal mese di aprile. La recrudescenza delle violenze, in quest’occasione, non e’ legata a Boko Haram. Le persone starebbero fuggendo per svariate ragioni, fra le quali scontri tra agricoltori e mandriani appartenenti a gruppi etnici diversi, vigilantismo e sequestri a scopo d’estorsione negli stati nigeriani di Sokoto e Zamfara. Le persone in fuga dalla Nigeria e in arrivo nella regione di Maradi, in Niger, raccontano di avere assistito a episodi di estrema violenza perpetrata nei confronti dei civili, fra cui attacchi con machete, sequestri e violenza sessuale.

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