Almeno 82 delle 276 studentesse della scuola di Chibok nello stato nigeriano di Borno rapite dagli terroristi islamisti nigeriani Boko Haram, legati ad Isis, sono state liberate al termine di negoziati tra i loro sequestratori ed il governo di Abuja. Lo riferiscono fonti governative e dei servizi di sicurezza. Il sequestro avvenne il 14 aprile del 2014 e per mesi attiro’ l’attenzione di tutto il mondo salvo poi scomparire dai riflettori: venne lanciata una campagna a lungo virale su trwitter, #bringbackourgirls. Una ventina di loro era stata liberata lo scorso ottobre ma il grosso era rimasto nelle mani di Boko Haram. A dare la notizia il quotidiano locale Daily Post oltre all’agenzia anglo-canadese Reuters. La Bbc ricorda che prima delle 82 ragazze liberate oggi ancora 195 giovani erano nelle mani di Boko Haram. Le ragazze, riferisce il sito Sahara Report, si trovano al momento nella citta’ di Banki sempre nello stato nord-orientale di Borno, roccaforte di Boko Haram. Saranno trasferite in un luogo sicuro ed interrogate dalla polizia prima di essere riconsegnate alle loro famiglie. La maggioranza delle ragazze rapite erano cristiane (la Nigeria e’ sostanzialmente spaccata in due dal punto di vista religioso, al nord vivono i musulmani e a sud i cristiani) ma vennero costrette in alcuni casi a convertirsi e a sposare i loro carnefici. Delle 276 ragazze rapite, 57 riuscirono a scappare poche ore dopo il sequestro ma le rimanenti 219 rimasero in ostaggio. Altre 21 ragazze vennero liberate lo scorso ottobre con la mediazione della Croce Rossa Internazionale. Altre 3 vennero trovate portando a 195 quelle ancora nelle mani di Boko Haram, scese ora a 113.