No elezione diretta capo Stato e premier

Il presidente del Senato Pietro Grasso ha dichiarato inammissibili tutti gli emendamenti che propongono l’elezione diretta del presidente della Repubblica. Grasso ha motivato così la sua decisione all’Aula: “Nel giudizio di ammissibilità degli emendamenti la presidenza reputa rilevante la decisione della commissione di abbinare al ddl del governo solo alcune tra le numerose proposte di legge escludendo quelle aventi a oggetto la questione dell’elezione diretta del capo dello Stato e sulla forma di governo. E’ doveroso tenere in considerazione l’inammissibilità già decisa in commissione e quindi non può sfuggire alla presidenza che il titolo stesso del testo uscito dalla commissione non reca un generico riferimento alle modifiche della parte seconda della Costituzione ma circoscrive puntualmente la materia: ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione’. Per le suddette ragioni – ha concluso – non si procede all’esame di questi emendamenti”. Grasso ha escluso anche gli emendamenti presentati agli articoli successivi e che riguardano la forma di governo, i compiti e il ruolo del primo ministro.