Il Nobel per medicina a tre studiosi americani per lavori su orologio biologico. Giovedì il dopo ‘Bob Dylan’, Accademia di Svezia annuncerà Premio della letteratura

2 ottobre 2017

Il comitato Nobel ha assegnato il premio Nobel per la medicina e la fisiologia agli studiosi americani Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash and Michael W. Young per le loro scoperte sul meccanismo molecolare che controlla l’orologio biologico interno a piante e animali, il cosidetto ritmo circadiano. “Le loro scoperte spiegano come piante, animali e umani adattano il loro ritmo biologico in modo da sincronizzarlo con la rivoluzione terrestre”, dice il comitato. La vita sulla Terra si adatta alla rotazione del pianeta e da molti anni gli scienziati sanno che gli organismi viventi, compresi gli uomini, hanno un orologio interno che consente loro di anticipare e adattarsi ai ritmi del giorno. I genetisti Hall, 72 anni, Rosbash, 73, e Young, 68, “sono stati capaci di guardare all’interno dell’orologio biologico e di spiegarne i meccanismi reconditi” ha scritto l’assemblea del Nobel. L’orologio influenza funzioni biologiche quali i livelli ormonali, il sonno, la temperatura corporea e il metabolismo. E’ lui a provocare il jetlag, che si verifica quando attraversiamo vari fusi orari e l’orologio interiore e il contesto esterno vanno fuori sincrono. Usando come modello la mosca della frutta, i vincitori del premio di quest’anno hanno isolato il gene che controlla il ritmo biologico giornaliero. “Hanno mostrato che questo gene codifica una proteina che si accumula nella cellula durante la notte e si degrada durante il giorno” dice sempre il comitato del Nobel. “In seguito hanno identificato ulteriori proteine componenti del meccanismo che governa l’orologio che si autoalimenta ll’interno della cellula”. I tre biologi si divideranno il premio di nove milioni di corone svedesi, circa 937.000 euro. Lo scorso anno era stato il giapponese Yoshinori Ohsumi a vincere il riconoscimento per i suoi lavori sull’autofagia, il meccanismo con cui le cellule “mangiano” se stesse, che se disturbato può dar luogo a malattie quali il Parkinson.

CHI SONO I PREMIATI

Hanno svelato i segreti di uno dei meccanismi piu’ complessi del nostro organismo, quell'”orologio biologico” che regola le nostre funzioni vitali con precisione cronometrica, adattandoci a vivere seguendo i ritmi del pianeta. Hall, Rosbash e Young sono tre genetisti americani, specializzati in “cronobiologia”, cioe’ per l’appunto lo studio dei ritmi interni degli organismi. Jeffrey C. Hall e’ nato nel 1945 a New York Ha conseguito il titolo di dottorato nel 1971 all’Universita’ di Washington di Seattle e il postdottorato alla California Institute of Technology di Pasadena dal 1971 al 1973. Ha lavorato all’Universita’ Brandeis di Waltham dal 1974 al 2002, quando e’ divenuto professore associato all’universita’ del Maine. Michael Rosbash e’ nato nel 1944 a Kansas City. Ha conseguito il titolo di dottorato nel 1970 presso il Massachusetts Institute of Technology di Cambridge. Durante i tre anni successivi, ha seguito un postdottorato all’Universita’ di Edimburgo in Scozia. Dal 1974 e’ stato ricercatore presso l’Universita’ Brandeis di Waltham, insieme a Hall. Michael W. Young, infine, e’ nato nel 1949 a Miami. Si e’ laureato all’Universita’ del Texas a Austin nel 1975. Tra il 1975 e il 1977 e’ stato ricercatore presso la Stanford University di Palo Alto. Dal 1978 insegna alla Rockefeller University di New York. Hall e Rosbach, a Waltham, dal 1984 hanno lavorato sui moscerini della frutta per scoprire i meccanismi genetici alla base dei ritmi circadiani, identificando il gene ‘period’ che codifica la proteina ‘PER’, che aumenta durante il giorno e si degrada la notte. Youn invece nel 1994 ha scoperto autonomamente un secondo gene, ‘timeless’, che codifica la proteina ‘TIM’, che si collega a ‘PER’ fungengo da “interruttore” per l’apertura o chiusura della produzione di proteine, dando cosi’ l’effetto alternanza. Mancava solo il “metronomo” che sovrintendeva a questa operazione, scoperto sempre da Young e chiamato ‘doubletime’: e’ lui che da al “balletto” tra le proteine ‘TIM’ e ‘PER’ il classico ritmo di 24 ore.

PREMIO LETTERATURA

Intanto, l’Accademia di Svezia fa sapere che annuncerà il Nobel per la letteratura giovedì, voltando così pagina dopo il controverso premio assegnato lo scorso anno al songwriter Bob Dylan. “L’Accademia di Svezia ha deciso di annunciare il nome del premio Nobel per la letteratura di quest’anno giovedì, 5 ottobre, alle ore 13”, si legge sul sito dell’istituzione. Il Nobel alla letteratura dello scorso anno non ha creato polemica solo perché assegnato a un cantautore, ma anche perché Dylan ha snobbato la cerimonia di consegna e non ha commentato a lungo il premio. “Non dovreste aspettarvi nulla di sensazionale”, ha predetto Clemens Poellinger, critico letterario del giornale svedese Svenska Dabladet. I pronostici si appuntano su Claudio Magris, sul keniano Ngugi wa Thiong’o, la scrittrice canadese Margaret Atwood, il poeta siriano Adonis, Philip Roth, Don DeLillo, oltre cvhe gli israeliani Amos Oz e David Grossman, l’albanese Ismail Kadare e il giapponese Haruki Murakami. Tra i nuovi arrivati in lizza quest’anno anche il cinese Yan Lianke.

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