Nulla di fatto al Vertice Ue straordinario di Bruxelles convocato per decidere la nomina dell’Alto rappresentante per la Politica estera comune, ed eventualmente anche del presidente stabile del Consiglio europeo. Dopo 5 ore di discussione tra il prevertice e la cena di lavoro dei leader, si è deciso di riconvocare il vertice per sabato 30 agosto, con la speranza di riuscire a chiudere l’accordo su tutte le nomine. Resta sul tavolo la candidatura italiana del ministro degli Esteri Federica Mogherini. “Contrariamente a quanto scrivono i giornali, nessuno ha posto problemi sulla nostra candidatura”, ha detto il premier, Matteo Renzi, lasciando il vertice. I leader, e “in particolare Angela Merkel e François Hollande, hanno detto che l’Alto Rappresentante tocca ai Socialisti, e l’unico candidato dei Socialisti per ora è Federica Mogherini”, ha sottolineato. Renzi è apparso abbastanza irritato per l’inconcludenza della riunione, e ha criticato l’insufficiente preparazione da parte del presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. “Se la prossima volta ce lo dicono prima risparmiamo, possono mandarci un messaggino”, ha ironizzato. Aggiungendo che il vertice è servito almeno “a incontrarsi e a fare gli auguri alla cancelliera Angela Merkel”, che ha festeggiato il suo compleanno. E’ passata la linea che considera le decisioni sulle nomine tutte legate fra loro per garantire meglio l’equilibrio geografico e politico complessivo. “Ci vuole un accordo globale, e se non c’è, allora non c’è accordo. Ora continueremo le consultazioni e sono certo che sabato 30 agosto avremo la decisione finale”, ha spiegato Van Rompuy.
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