Non solo boatos, telefonata tra Cav e Alfano. Presto incontro

Non solo boatos, telefonata tra Cav e Alfano. Presto incontro
19 novembre 2014

di Barbara Acquaviti

Non solo segnali di fumo. Il contatto c’e’ stato e, soprattutto, pare che preluda a un incontro. A rendere significativa la telefonata che si sarebbe tenuta la settimana scorsa sono i nomi di chi era all’uno e all’altro capo del telefono: Silvio Berlusconi e Angelino Alfano. Da qualche giorno, non a caso, i toni tra Forza Italia e Ncd si sono nettamente ammorbiditi. E gia’ che fino a un mese fa dalla bocca degli esponenti azzurri, e anche da quella del leader, si udivano ancora parole come “traditori”. Per non dire del tavolo sulle Regionali fragorosamente saltato, tanto che alla fine sia in Emilia Romagna che in Calabria il centrodestra va diviso e condannato a una probabilissima sconfitta. Ma, appunto, da qualche giorno il clima e’ cambiato al punto da favorire un colloquio tra il Cav e il suo ex pupillo. Una telefonata nella quale e’ stato stabilito di preparare anche un incontro. I tempi non sono definiti, anche perché l’uveite ha tenuto almeno per questa settimana Berlusconi lontano da Roma. Finora il lavorio di riavvicinamento e’ stato messo in atto dai pontieri dell’una e dell’altra parte. E un certo pressing, come spesso accade in questi casi, sarebbe venuto anche dalla famiglia dell’ex premier. Ma il contatto diretto sembra dire che questa volta si intende fare sul serio. D’altra parte a pesare e’ proprio il tracollo che ci si attende dalle elezioni di domenica e l’intenzione di evitare che si faccia altrettanto quando si andra’ a votare per le altre Regioni in scadenza nella primavera del 2015, a cominciare da Campania e Puglia. Dei test che, in fondo, possono essere anche un banco di prova per le prossime politiche, che si tengano nel 2018 oppure prima. Cosi’ come un banco di prova e’ rappresentato dall’esame dell’Italicum in Senato.

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L’accordo di maggioranza siglato da Ncd prevede due punti formalmente contestati da Forza Italia su sbarramento e premio. Ma non a caso Maurizio Lupi ieri ha rilanciato in un’intervista al Corriere l’ipotesi di “un patto sulla legge elettorale per riunire il centrodestra”. Il resto lo potrebbe fare la probabile approvazione della modifica che introduce il premio alla lista invece che alla coalizione. Nell’immediato, Forza Italia guarda alle elezioni di domenica ben consapevole di avere il fiato sul collo della Lega di Salvini e di dover fare i conti con un sorpasso nei consensi. Anche per questo oggi si e’ tenuta una conferenza stampa piuttosto affollata di oratori, da Brunetta a Toti, da Carfagna a Gelmini e Bergamini, per illustrare gli emendamenti alla manovra. “Siamo fortemente all’opposizione”, viene ripetuto come un mantra per contrastare l’immagine mediatica di una Forza Italia che “inciucia” con il governo Renzi. Per la stessa ragione gli azzurri si mobiliteranno nel week end del 29 e 30 novembre per il “No tax day”, un’iniziativa che si terra’ in varie piazze d’Italia con gazebo, tavolini e momenti pubblici. Ci sara’ anche Silvio Berlusconi, atteso sabato a Milano a piazza San Carlo.

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