Anche i bambini non vaccinati potranno iniziare a frequentare regolarmente gli asili nido della Lombardia. I loro genitori avranno 40 giorni di tempo per mettersi in regola. Entro 10 giorni dall’inizio dell’anno scolastico gli asili dovranno segnalare la situazione di vaccinati e non vaccinati all’Ats di riferimento. I genitori dei bambini non in regola saranno convocati nel giro di 15 giorni da un pool di esperti che, come ha spiegato l’assessore regionale al welfare, Giulio Gallera, “faranno capire l’importanza delle vaccinazioni aiutandoli a sciogliere eventuali dubbi”. Dopodiché ci saranno altri 15 giorni di tempo per effettuare tutte le vaccinazioni obbligatorie per legge. Altrimenti, ha avvertito Gallera, scatterà la procedura di inadempienza che potrebbe comportare l’allontanamento dall’asilo. “Questo – ha commentato l’assessore – è il metodo lombardo. Un metodo che garantisce velocità e riduce al massimo i disagi per le famiglie. Sono misure che raggiungono l’obiettivo principale della legge nazionale: far vaccinare i bambini e far capire ai genitori l’importanza delle vaccinazioni”. Tutto ciò, ha aggiunto, “rispettando nel dettaglio la legge nazionale che è molto chiara”.[irp]
In Lombardia sono in tutto 165 mila i bambini iscritti agli asili nido della regione. Secondo i dati diffusi oggi dall’assessorato al welfare, 8.958 (il 5,4 per cento) non si hanno effettuato il vaccino esavalente, mentre 10.248 (il 5,1 per cento) non risultano in regola con quello per morbillo, parotite e rosolia. Numeri “non sommabili”, ha messo in chiaro Gallera. All’esponente della giunta Maroni non non sono piaciute le critiche manifestate ieri da Giorgio Gori, attuale sindaco di Bergamo candidato in pectore del centrosinistra alle regionali lombarde, attraverso un post su Twitter. Così nella conferenza stampa di questa mattina l’assessore ha voluto rivendicare l’efficacia del metodo lombardo: “Regione Lombardia ha lavorato tutto agosto sui vaccini. Forse qualcuno non l’ha fatto e ora cerca di scaricare il barile su di noi”. Per poter frequentare l’asilo, basta infatti un’autocertificazione dei genitori: “È il metodo più facile per coloro che hanno fatto tutte le vaccinazioni o che pensano di essere in regola”. Per scaricare il modulo da internet e compilarlo, ha tenuto a sottolineare Gallera, “ci vuole un minuto, al massimo un minuto e mezzo. Non mi si venga a dire che questa procedura crea disagi o perdite di tempo. È la scelta che ha indicato il governo. Il nostro – ha insistito – è un sistema rispettoso della legge fatta dal governo di centrosinistra”.[irp]