Non versava gli incassi agli Enti locali, Novamusa condannata a pagare 19 mln
”Mi sono battuto con forza affinche’ Novamusa restituisse i soldi trattenuti indebitamente per la gestione dei servizi accessori nei siti culturali siciliani. Apprendo con soddisfazione della condanna comminata dalla Corte dei Conti a Novamusa con la quale si fissa in 18,8 milioni di euro il danno erariale e l’importo da restituire alla regione ed ai cinque comuni interessati, Siracusa, Calatafimi-Segesta, Taormina, Castelvetrano e Marsala”.
Lo afferma Pippo Gianni, deputato regionale dei Moderati per la Sicilia, commentando la sentenza con cui oggi la Corte dei conti ha condannato la societa’ che gestiva alcuni siti archeologici siciliani per il mancato versamento degli incassi agli enti locali. In pratica, i soldi dei biglietti pagati dai visitatori dei musei e delle aree archeologiche, invece di finire nelle casse della Regione e dei Comuni, venivano trattenuti dalla societa’ che gestiva la biglietteria, la Novamusa, per l’appunto, che adesso dovra’ sborsare circa 19 milioni di euro per il danno erariale provocato. L’ha stabilito il collegio di primo grado della Corte dei Conti, presieduto da Luciana Savagnone. I giudici contabili – sulla vicenda c’e’ un’inchiesta penale – hanno accolto le richieste del procuratore regionale Guido Carlino. I 19 milioni sono il frutto degli incassi per le visite nei siti archeologici della Sicilia che sono rimasti nelle casse della societa’. Sotto inchiesta, nel parallelo procedimento penale, c’e’ Gaetano Mercadante, 51 anni, romano, legale rappresentante delle imprese Novamusa Valdemone, Novamusa Val di Mazara e Novamusa Val di Noto.
”Finalmente – prosegue Gianni – si e’ fatta giustizia ed i comuni potranno ottenere il 30% delle somme che spettano loro sul costo dei biglietti di ingresso nei siti. Anche per l’assessorato ai Beni culturali ci sara’ un vantaggio economico che, con le somme recuperate, potra’ garantire anche il posto di lavoro di tanti operatori che si occupano dell’esazione dei ticket di ingresso nei siti culturali”, conclude il deputato regionale.
La società Novamusa srl opera nell’accoglienza dei visitatori di siti culturali e nell’intrattenimento educativo dalla fine del 1998, anno in cui si è aggiudicata la prima gara per la gestione dei servizi di assistenza culturale e ospitalità per il pubblico nei musei e parchi archeologici. Attualmente svolge la propria attività presso musei, aree archeologiche, centri storici, teatri e biblioteche di molte regioni italiane.