Nordcorea, sorella di Kim Jong Un ancora assente dal Politburo. Ed è giallo su Covid

Nordcorea, sorella di Kim Jong Un ancora assente dal Politburo. Ed è giallo su Covid
Kim Jong Un e la sorella Kim Yo Jong
30 settembre 2020

La sorella del leader supremo nordcoreano Kim Jong Un, Kim Yo Jong, non ha presenziato al quarto Politburo consecutivo del Partito dei lavoratori coreani, convocato dal fratello maggiore per discutere una serie di “carenze” rilevate nelle politiche anti-COVID. Lo si evince dalle immagini diffuse dai media pubblici nordcoreani che hanno dato notizia della riunione. Kim Yo Jong, che è membro alternato del Politburo, era stata indicata da alcuni osservatori internazionali come in grande ascesa durante un periodo di assenza dalla luce dei riflettori del Leader tra i mesi di marzo e aprile, tanto che qualcuno aveva addirittura parlato di una “diarchia”.

Ma, dopo il ritorno in prima persona di Kim Jong Un alle attività pubbliche, le uscite di Yo Jong sono sostanzialmente finite. Alcuni osservatori hanno ipotizzato che la sorella di Kim possa aver pagato una gestione troppo personalistica e aggressiva dei rinnovati contrasti con la Corea del Sud. Altri invece non danno particolare peso a queste assenze. La 18ma riunione del Politburo del 7o Comitato centrale del Partito, allargato ai membri del Presidium e con la presenza con titolo di osservatori dei direttori dei dipartimenti del Cc e dei membri delle task force anti-epidemiche, si è incentrata – secondo quanto hanno scritto i media di stato – “su alcune carenze rivelate negli sforzi per prevenire la diffusione del virus mortale”.

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Il Politburo ha “sottolineato la necessità di una stretta attenzione contro la presunzione, la sciatteria, l’irresponsabilità e le lentezze sul fronte anti-epidemico e di mettere in atto misure anti-epidemiche e intelligence più duri, in uno stile coreano”. Dal resoconto ufficiale del Politburo non emerge alcun dato sulla portata dell’epidemia in Corea del Nord. Pyongyang non ha ancora dichiarato alcun contagio dall’inizio dell’epidemia, ma fuoriusciti hanno scritto di infezioni e morti. Il regime di Kim Jong Un ha messo in campo misure draconiane per evitare la diffusione del virus. askanews

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