La modifica del reato di concorso esterno in associazione mafiosa non è nel programma di governo. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio spegne così le polemiche sulla giustizia, chiarendo il suo pensiero sulla possibile revisione della fattispecie di reato e rispondendo alla premier Giorgia Meloni.
“Con la premier siamo e siamo sempre stati in perfetta sintonia – afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio -. Il problema del concorso esterno è stato da me trattato nei miei scritti di questi ultimi venti anni, è essenzialmente tecnico, e mira semmai a rafforzare la lotta contro la criminalità organizzata”. In ogni caso, per il Guardasigilli, “la sua revisione non fa parte del programma di governo, e infatti non è stata da me nemmeno prospettata nel discorso alle Camere all’inizio del mio mandato”. In sostanza, Nordio smonta le speculazioni fatte dall’opposizione in questi giorni. “Le ricostruzioni fantasiose e talvolta maligne su nostri ipotetici dissidi – conclude Nordio – sono vani tentativi di minare la nostra risolutezza nel portare a compimento le riforme sulla giustizia, secondo il mandato ricevuto dagli elettori, e sulle quali non vacilleremo e non esiteremo”.