Si profila una notte pressochè in bianco al Nazareno per la chiusura delle liste elettorali che domani mattina alle 10.30 saranno portate in direzione per il via libera finale. Il segretario Matteo Renzi (che ha rimandato alla prossima settimana la partecipazione a ‘Porta a Porta’, prevista fino a stamani per oggi) è stato tutto il giorno in riunione con lo stato maggiore del partito: il ministro dello Sport Luca Lotti, che segue il dossier delle candidature, il vice Maurizio Martina, il coordinatore della segreteria Lorenzo Guerini, il capogruppo alla Camera Ettore Rosato, Piero Fassino. C’è da completare il puzzle dei collegi uninominali e dei listini proporzionali, con la minoranza orlandiana in subbuglio. La componente che fa capo al ministro della Giustizia, infatti, chiede una quota di candidature pari al 20% ottenuto al congresso, ma Renzi, vista la prevedibile riduzione dei posti, è disposto a concederne meno. Proprio per risolvere la questione, in serata è previsto un nuovo faccia a faccia tra Orlando e il leader Dem, preceduto da dichiarazioni distensive. Il segretario, infatti, assicura di non voler portare avanti “alcun repulisti” delle liste e il ministro garantisce che “il mio impegno, e quello dell’area politica nella quale mi riconosco, per l’affermazione del Partito democratico è un dato fuori da qualunque discussione”. “Sono normali fibrillazioni, la situazione si risolverà”, si dice convinto un esponente Pd vicino a Renzi.
Anche i territori, però, vogliono avere voci in capitolo e soprattutto posti per esponenti espressioni del territorio. Particolarmente complesso è il nodo della Campania: anche oggi al Nazareno è arrivata la segretaria regionale Assunta Tartaglione, ma anche Piero De Luca, figlio del governatore Vincenzo. Per lui c’è pronto un posto a Salerno, ma è ancora da decidere se nel proporzionale o nel maggioritario. Sembra chiusa, invece, la questione Basilicata, dove correrà il capogruppo S&D al Parlamento europeo Gianni Pittella, anch’egli avvistato oggi in arrivo alla sede Dem. Intanto, tra le new entry, spunta il nome dell’imprenditore Riccardo Illy, che potrebbe correre a Trieste. Anche gli alleati della coalizione di centrosinistra chiedono spazi. Oggi è tornata al Nazareno la delegazione della lista ‘Insieme’, le cui richieste sono state ridimensionate dai vertici del partito democratico. Per loro sarà necessario un supplemento di lavoro. Accordo sostanzialmente trovato con la lista +Europa di Emma Bonino (oggi c’è stato solo un incontro “tecnico”) mentre per Beatrice Lorenzin si prospetta la possibilità di un posto in Toscana. Non a Prato, però, per le resistenze del partito locale, ma forse a Lucca. La bozza delle liste, comunque, è rigorosamente scritta a lapis, e potrà essere corretta fino all’ultimo prima della direzione. askanews