Con questo risultato Pellegrini avrebbe scalato un gradino nella finale agli europei classificandosi quarta, anziche’ quinta, davanti all’olandese Femke Heemskerk (52″53). “Federica ha dimostrato che il cammino intrapreso nel corso della stagione e’ estremamente positivo – commenta il direttore tecnico della nazionale Cesare Butini – La Coppa Brema ha espresso anche altre ottime prestazioni, come ad esempio quelle di Erica Musso. Cio’ dimostra che a volte la prestazione arriva un po’ di ritardo rispetto a quando richiesta, pertanto che il lavoro svolto e’ corretto. Ma tutti gli atleti che vogliono nuotare ad alto livello devono abituarsi a gareggiare sotto pressione e ad esprimersi nel momento richiesto”. Erica Musso (Andrea Doria) vince i 400 stile libero della serie A1 con 4’01″39 migliorando sensibilmente il primato personale (4’02″28). Buon riscontro cronometrico anche di Filippo Magnini (CC Aniene) nei 200 stile libero in 1’43″49, sua ottava prestazione di sempre con il costume in tessuto; Ilaria Bianchi (NC Azzurra 91) e’ la prima dei 100 farfalla con 56″80, ottava prestazione personale all time anche per lei, a 67 centesimi dal suo record italiano. Gabriele Detti (SMGM Team Nuoto Lombardia) fa suoi i 1500 stile libero con 14’39″03, settimo miglior tempo personale di sempre. “Questa manifestazione, insieme allo spessore tecnico e allo spirito di gruppo che cementa le squadre – conclude Butini – si dimostra rilevante per la crescita e l’educazione dei nostri atleti. Abbiamo il dovere di tramandare la memoria e mi sto riferendo al tragico incidente aereo che 50 anni fa ha segnato il nuoto italiano. Senza memoria non c’e futuro e la Federazione Italiana Nuoto sicuramente continuera’ ad organizzare e promuovere la Coppa Caduti di Brema nel corso degli anni”.