Il precedente record della manifestazione era il 53″09 nuotato nell’edizione del 2012 dall’olimpionica olandese Ranomi Kromowidjojo, seconda in 53″65. Seguono il 54″31 di Erika Ferraioli – a un centesimo dal personale nonché migliore prestazione italiana in tessuto – e il 54″42 di Federica Pellegrini, a due centesimi dal record italiano che stabilì il 10 marzo 2004 ai campionati assoluti di Livorno rivelandosi al mondo. Nei 400 misti s’impongono Stefania Pirozzi in 4’40 netto e Federico Turrini in 4’19″07. Dopo oltre sei anni cade anche il record italiano dei 50 rana. Un primato imprevisto, che firma Martina Carraro piazzandosi al quarto posto della finale A in 31 secondi netti, otto centesimi in meno di quanto RobertaPanara nuotò il 5 marzo 2009 ai campionati assoluti di Riccione, peraltro col costume gommato. La ventunenne genovese, che ha seguito Luca Leonardi all’Azzurra 91 del tecnico federale Fabrizio Bastelli, ha dimostrato di essere in piena crescita dopo il 31″18 dei campionati assoluti di aprile e di puntare ad essere protagonista con vista sulle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Sul gradino più alto del podio la primatista mondiale, la lituana Ruta Meilutyte in 30″07, a 17 centesimi dal primato dei campionati che ha stabilito lo scorso giugno e a 19 centesimi dal suo miglior tempo mondiale stagionale.