“Nuova scuola”, niente allungamento a giugno. Recovery, Bianchi vede i sindacati

“Nuova scuola”, niente allungamento a giugno. Recovery, Bianchi vede i sindacati
24 febbraio 2021

Disegnare una “scuola nuova”, con una visione che “vada oltre l’emergenza” causata dalla pandemia da Covid e nella quale “il primo obiettivo” deve essere “riportarla al centro del Paese”, utilizzando ora “la straordinaria opportunità rappresentata dal Next generation EU”. E` durato quasi tre ore l`incontro di questa mattina tra il ministro dell`Istruzione Patrizio Bianchi ed i sindacati della scuola, una video riunione nella quale è stato fatto il punto della situazione ed il ministro ha delineato le linee di programma del suo dicastero. Conclusione dell`anno scolastico in corso (senza allungamento a giugno ma con un piano di recuperi); massima attenzione all’evoluzione della pandemia e accelerare sulle vaccinazioni del personale; avvio del prossimo anno con un sistema pronto già dall’1 settembre; reclutamento e formazione, mobilità del personale; Recovery Plan le priorità individuate. Annunciato anche (causa pandemia) il rinvio delle elezioni del Consiglio superiore della pubblica istruzione e illustrate le nuove ordinanze sugli esami di terza media e Maturità.

AL VIA I TAVOLI SUI DETTAGLI

Partiranno due tavoli di approfondimento con le organizzazioni sindacati, presieduti dal capo di Gabinetto del Ministero Luigi Fiorentino, che esamineranno nel dettaglio le questioni aperte: uno (chiamato “tavolo 1° settembre”) si occuperà della partenza del prossimo anno scolastico (comprese le vaccinazioni del personale e la trasparenza dei dati sui contagi in classe) e del reclutamento degli organici; l’altro di come utilizzare il Recovery Fund per il settore.

“CON IL RECOVERY VERSO UNA SCUOLA NUOVA”

“Portate a tutti i lavoratori della scuola la stima e la riconoscenza mia e del Governo”, ha detto Bianchi aprendo il suo intervento: “Insieme dobbiamo lavorare per una scuola in cui l`eguaglianza sia il punto di partenza, una scuola inclusiva, accogliente, capace di rispondere ai bisogni di tutti gli studenti. Riportarla al centro del Paese deve essere il nostro primo obiettivo. Abbiamo una straordinaria opportunità rappresentata dal Next generation EU, un`importante quota di investimenti con cui possiamo disegnare insieme una scuola nuova”. La scuola, ha proseguito, “è sempre stata aperta in questi mesi, in presenza o a distanza, ha dimostrato capacità di reagire, ha lavorato per mantenere la continuità. Ha dovuto e saputo innovarsi, come mai era avvenuto prima. Dobbiamo valorizzare il lavoro fatto, è un patrimonio da raccogliere e diffondere”. Il ministro infine ha manifestato la volontà di incontrare con regolarità le organizzazioni sindacali, attivando un “dialogo continuo”.

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ALLARME VARIANTI NELLE SCUOLE

In raccordo con il ministro della Salute, Bianchi sta monitorando la situazione relativa ai contagi e alle varianti del Covid-19: in riferimento all`emergenza sanitaria nelle scuole, ha detto, la priorità è “vaccinare il personale il prima possibile: bisogna andare a scuola sentendosi in sicurezza”.

IL PROSSIMO ANNO PRONTO DALL’1 SETTEMBRE

In vista del prossimo anno scolastico, per Bianchi il sistema dovrà farsi trovare pronto già dall’1 settembre. E infatti ha chiesto di definire “tavolo 1° settembre” il gruppo dedicato a tutte le questioni cui è legata la possibilità di avviare a pieno regime, fin dal suo immediato inizio, il prossimo anno.

NO ALLUNGAMENTO A GIUGNO MA TAVOLO PER I RECUPERI

Bianchi, hanno riferito i sindacati, non ha fatto riferimenti a un allungamento delle lezioni a giugno, ma ha spiegato che nell’ambito del tavolo per settembre si affronterà anche la questione di eventuali interventi di recupero delle carenze determinate dalle particolari condizioni in cui da mesi vengono svolte le attività scolastiche. Il gruppo – composto da personale del Ministero dell’Istruzione e figure che operano sul territorio, dirigenti scolastici, insegnanti, esperti in materia di disuguaglianze – si occuperà quindi di tempi e luoghi della scuola e del modello operativo per recuperare i gap di socialità e apprendimento individuale dovuti alle condizioni straordinarie in cui si è svolta la didattica nel corso dell`ultimo anno.

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PERSONALE: “OPERAZIONI STRUTTURALI” E RINNOVO CONTRATTO

Bianchi ha accennato al rinnovo del contratto del personale scolastico (scaduto da due anni) e ha detto di avere già avuto un primo contatto col ministro della Funzione Pubblica. In relazione al tema del personale e alla necessità di essere pronti per l`avvio del nuovo anno a settembre, ha detto il ministro, “su reclutamento, formazione continua e sul tema della mobilità sarà attivato un tavolo di approfondimento tecnico: servono operazioni strutturali, dobbiamo uscire dalle azioni congiunturali e dalla continua emergenza”.

I SINDACATI APPREZZANO: “CAMBIATO IL METODO”

Per Francesco Sinopoli (Flc Cgil) Bianchi “ha dimostrato grande attenzione per la centralità della scuola e un approccio nuovo e disponibile nel rapporto con le parti sociali”. “Un incontro senz’altro positivo, sia per gli obiettivi su cui il ministro intende caratterizzare la sua azione di governo, sia per il metodo di lavoro proposto, che riconosce l`importanza e il valore del confronto con le organizzazioni sindacali. Ci sono dunque le premesse per affrontare in modo proficuo e costruttivo le tante questioni che abbiamo di fronte, nell’immediato e in prospettiva”, ha commentato Maddalena Gissi (CISL Scuola). Secondo Pino Turi (UIL Scuola) “forte è apparso il tentativo di aprire un dialogo sulle scelte. Un cambio di clima significativo. Ritrovare un clima di fiducia è l`elemento che fa la differenza. Un cambio di passo e un cambio di tendenza: non solo velocità ma diversa direzione. Una visione di lungo periodo che riesca a coniugare superamento dell`emergenza e scelte per il futuro”. “Apprezziamo la disponibilità all`ascolto e al dialogo dichiarata dal ministro Bianchi, che segna un cambio di passo significativo e che auspichiamo possa inaugurare una nuova stagione improntata ad una reale collaborazione”, ha fatto eco Rino Di Meglio (Gilda degli Insegnanti). Soddisfazione anche dai presidi: “Ho molto apprezzato il metodo di lavoro proposto dal ministro Bianchi, basato sull`ascolto di tutte le posizioni e sull`approfondimento delle tematiche più rilevanti per le quali saranno attivati specifici tavoli tecnici”, ha detto Antonello Giannelli (Anp).

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