Nuove analisi dell’AMS-02 sul “peso” dei raggi cosmici

3 giugno 2020

L’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02) lo strumento a forte partecipazione italiana che si trova a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dal 2011, ha effettuato nuove importanti misurazioni sui raggi cosmici primari presenti nel Sistema solare: Neon, Magnesio e Silicio. Lo strumento, portato in orbita dall’astronauta italiano dell’Esa, Roberto Vittori con le missione Da.Ma dell’Asi, recentemente è stato aggiornato dall’astronauta italiano dell’Esa, Luca Parmitano e dal collega americano della Nasa, Drew Morgan, nel corso di una complessa serie di 4 attività extraveicolari che ne hanno esteso la vita operativa almeno fino al 2028. Le analisi dell’Ams-02 forniscono informazioni uniche per lo studio delle sorgenti astrofisiche dei raggi cosmici nella nostra Galassia e, soprattutto, per comprendere i meccanismi della loro propagazione nello Spazio interstellare fino ad arrivare nel Sistema Solare.

La ricerca completa è stata pubblicata su Physical Review Letters e i risultati commentati sulla rivista “Physics” della American Physical Society. Lo studio è stato realizzato nell’ambito di una collaborazione internazionale a cui partecipano, a livello nazionale, ricercatori dell’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, delle Università di Bologna, Milano Bicocca, Perugia, Roma1, Roma2 e Trento e dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). L’AMS-02, chiamato anche “cacciatore di antimateria e materia oscura” è posizionato sulla parte esterna della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Le sue analisi stanno fornendo un contributo determinante alla nostra conoscenza dei raggi cosmici. In particolare, quelle più recenti, dopo l’upgrade effetuato dal colonnello Parmitano e dal suo collega Andrew Morgan, migliorano notevolmente la nostra conoscenza delle loro proprietà aiutando gli scienziati a meglio comprendere le caratteristiche dello Spazio interstellare e, quindi la presenza e la natura della cosiddetta “materia oscura” nell’Universo osservando fenomeni di nuova fisica e affrontando problemi come l’origine della asimmetria materia-antimateria.

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