Gli esclusivi quartieri panoramici a terrazze dell’antica Pompei aprono al pubblico, e altri due grandi interventi di messa in sicurezza e restauro nella Regio VIII degli scavi sono stati portati a compimento nell’ambito del Grande Progetto Pompei. Si tratta del complesso di Championnet, un insieme di eleganti edifici residenziali (oltre 60 ambienti) finemente decorati e articolati in diversi atri e peristili, disposti a terrazza a Sud-Ovest del pianoro di Pompei, con affacci panoramici sulla piana del Sarno. E della casa del Marinaio, edificio a doppio atrio, con impianto termale privato. Le due grandi strutture aprono per la prima volta al pubblico, con un’esposizione di reperti originali in più ambienti e nella cucina del percorso sotterraneo del complesso di Championnet, secondo il progetto già da tempo avviato a Pompei di musealizzazione diffusa, che vede ricollocati in loco oggetti e strumenti del passato ivi ritrovati.[irp]
Il complesso di Championnet prende il nome dal generale francese Jean Etienne Championnet che nel 1798 con le sue truppe mise in fuga il re Ferdinando IV, riparato a Palermo, città che non abbandonò fino al suo ritorno a Napoli nel 1802. Championnet, nel breve anno in cui le truppe francesi rimasero a Napoli, ordinò la prosecuzione degli scavi nella città antica, in particolare dell’area meridionale. Di questo complesso, di recente sono state di nuovo rese visitabili la domus dei Mosaici geometrici, quella di Sirico e quella dell’Orso ferito. La casa del Marinaio (Regio VII, 15,2), portata alla luce nel 1871, deve il suo nome al mosaico con 6 prue di navi all’ingresso ed è un unicum nella città antica perché è abitazione elegante ma anche magazzino e laboratorio di panificio.[irp]