Sanremo è stato un trionfo assoluto per Diodato, che passa da essere cantante di nicchia per intenditori a star che ha riscosso al Festival un vero e proprio plebiscito. Un successo che lui sta vivendo così: “Bene, l’ho vissuta molto bene, sono felicissimo. Devo ancora realizzare bene quello che è successo. Quando è successo davvero sono stato stavolto ma anche stra-avvolto da un sacco di amore e di parole splendide nei miei confronti e da un sacco di grazie che è la cosa più bella che però mi ha spiazzato e mi ha fatto capire che abbiamo condiviso un’emozione e questa è la cosa più bella”.
Nel giorno di San Valentino esce il suo nuovo album “Che vita meravigliosa” che contiene anche il brano “Fai Rumore”. Un lavoro maturo e bellissimo, tutto da ascoltare, con sonorità sofisticate e coinvolgenti che è una fotografia realista di un vissuto fatto di passioni e fragilità, amori, solitudini, cadute e rinascite.
“Passa da tutte le cose che mi sono successe, dal rapporto che ho intensificato con musica, perchè ho capito che mi poteva aiutare umanamente a crescere, quindi volevo che l’album contesse il concetto che non è solo musica ma è un percorso umano che spero continui a lungo. Vorrei invecchiare con la musica ci ho messo tutta la strada fatta in questi anni e spero che questo si senta perchè è un percorso difficilissimo ma bello”.
Il nuovo lavoro del cantautore si contraddistingue anche per uno sguardo attento alla società, ai rapporti tra esseri umani, alle barriere invisibili che caratterizzano il nostro tempo. C’è anche un omaggio a Taranto e alla sua terra. “Ciò che mi scorre nel sangue il tipo di attitudine, l’approccio alla vita viene dalla mia terra. Anche vedere il dolore e le difficoltà come grandi insegnanti”. Ad aprile Diodato sarà live a Milano e Roma e il 16 maggio rappresenterà il nostro Paese all’Eurovision Song Contest a Rotterdam. “Saranno due incontri per provare a condividere quello che ho fatto e per ricevere l’emotività di chi verrà a cantare le mie canzoni. È fondamentale, è l’aspetto più importante del fare musica”.