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Nuovo tentativo su giudici Consulta. Intesa vicina sulla ‘quartina’

La situazione viene definita in continua evoluzione, tanto che si potrebbe sbloccare nelle prossime ore o anche rimanere incagliata per l’ennesima volta.
Per oggi, dunque, è fissata la nuova convocazione del Parlamento in seduta comune per l’elezione dei quattro giudici mancanti della Consulta. Le ultime due volte la totale assenza di una intesa tra maggioranza e opposizione aveva suggerito addirittura di optare per una sconvocazione, per evitare che si ripetesse la sconfortante processione di schede bianche.

Non è ancora definitivamente detto che questa possa essere la volta buona, ma di certo un canale di dialogo tra le forze politiche è stato riaperto e, viene spiegato, si tenterà fino all’ultimo di trovare la quadra. Anche perché su questo tema sono accesi i riflettori del Quirinale che già da tempo, anche in discorsi pubblici come quello di Sergio Mattarella in occasione del Ventaglio con la stampa parlamentare, aveva lanciato un pressante monito affinché si procedesse senza indugi.

In queste ore, e ancora nelle prossime, proseguono i contatti tra i leader. Ma i componenti della possibile quartina che possa portare alla fumata bianca cominciano a delinearsi sempre più. Di fatto, viene spiegato, si attende che a porre il sigillo sul ‘pacchetto’ di nomi sia la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Dati per acquisiti ormai da tempo i candidati in quota Fdi (Francesco Saverio Marini, padre del premierato) e Pd (Massimo Luciani, professore emerito di Diritto pubblico dell’Università La Sapienza di Roma), negli ultimi giorni sarebbe arrivato anche il gradimento sul nome ‘tecnico’ condiviso: si tratta di Maria Alessandra Sandulli, giurista e professore ordinario a Roma Tre, che già nel 2014 era finito nella rosa dei possibili candidati (anche in quel caso in una fase di stallo tra le forze politiche).

Ancora formalmente coperto resta il nome proposto da Forza Italia che, però, avrebbe deciso di puntare su Gennaro Terracciano, avvocato e prorettore dell’Università del Foro Italico.

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redazione