Nuovo trattamento promette di eliminare le infezioni da vermi intestinali

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Le infezioni da vermi intestinali, conosciute come elminti trasmessi dal suolo, colpiscono almeno un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le considera una priorità globale e ha fissato l’obiettivo di eliminarle come problema di salute pubblica entro il 2030.

Ora, un nuovo trattamento combinato potrebbe rappresentare una svolta decisiva. Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Infectious Diseases evidenzia l’efficacia di una nuova pillola che combina due farmaci già esistenti: albendazolo e ivermectina. Questa combinazione non solo aumenta l’efficacia del trattamento contro un numero più ampio di patogeni, ma semplifica anche le modalità di somministrazione, rendendolo più accessibile nelle aree colpite.

Le infezioni da elminti: una piaga globale

Le infezioni da elminti trasmessi dal suolo sono classificate tra le malattie tropicali neglette. Queste infezioni, causate da parassiti come Ascaris, Trichuris e Ancylostoma, sono particolarmente diffuse nelle regioni più povere del mondo, dove le condizioni igienico-sanitarie sono precarie. I sintomi includono disturbi gastrointestinali, anemia, malnutrizione e, nei casi più gravi, possono compromettere lo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini, portando persino alla morte.

La nuova combinazione farmacologica

Fino a oggi, il trattamento più comune prevedeva l’uso di albendazolo, efficace solo contro alcuni tipi di parassiti. Per superare questa limitazione, i ricercatori hanno sviluppato una pillola a dosaggio fisso che combina albendazolo con ivermectina, un altro antiparassitario. Questo approccio offre numerosi vantaggi:

  • Maggiore efficacia: La combinazione si è dimostrata efficace nel 95% dei casi.
  • Copertura più ampia: Agisce contro un numero maggiore di parassiti rispetto ai trattamenti tradizionali.
  • Semplicità di somministrazione: Una sola pillola rende il trattamento più semplice da distribuire e da assumere, soprattutto in contesti con risorse limitate.

I risultati della sperimentazione

Il nuovo trattamento è stato testato in uno studio clinico che ha coinvolto circa mille bambini in Etiopia, Kenya e Mozambico. I risultati sono stati incoraggianti: il trattamento si è rivelato sicuro e altamente efficace. Alejandro Krolewiecki, coordinatore dello studio e membro della fondazione Mundo Sano, ha sottolineato come questa innovazione possa aiutare i paesi endemici a raggiungere gli obiettivi di eliminazione fissati dall’OMS.

Prossimi passi

I risultati dello studio sono stati già sottoposti alle autorità regolatorie europee e ghanesi, e si attende una risposta entro pochi mesi. Se approvata, questa combinazione farmacologica potrebbe essere distribuita su larga scala, rappresentando un passo fondamentale nella lotta contro le infezioni da elminti trasmessi dal suolo.

Un futuro senza elminti

L’introduzione di questo nuovo trattamento potrebbe trasformare radicalmente la gestione delle infezioni da vermi intestinali, migliorando la salute e il benessere di milioni di persone nei paesi più vulnerabili. Con strumenti innovativi come questo, l’obiettivo dell’OMS di eliminare queste infezioni entro il 2030 appare sempre più raggiungibile.