Obama: “La mia carta di credito è stata rigettata”
Deve essere stato un momento d’imbarazzo per tutte le persone coinvolte quando, in un ristorante di New York City, la carta di credito di niente meno che il presidente americano Barack Obama è stata rigettata. L’episodio avvenuto il mese scorso, durante l’Assemblea generale dell’Onu, è stato ricordato dall’inquilino della Casa Bianca mentre firmava un ordine esecutivo che prevede l’uso della tecnologia “chip and pin” nelle carte di credito. L’intento è lottare contro la fuga d’identità. “La mia carta di credito è stata rigettata. Non la uso abbastanza e loro hanno pensato che ci fosse una frode in corso”, ha detto Obama. “Per fortuna [la first lady] Michelle aveva la sua”, ha aggiunto.
Ricordando quanto successo al ristorante, Obama ha scherzato: “Ho cercato di spiegare alla cameriera che pensavo di avere saldato i miei conti”. “Persino io sono colpito da queste cose”, ha proseguito durante il suo intervento al Consumer Financial Protection Bureau, l’ente per la protezione dei consumatori creato nel 2010 come parte della riforma finanziaria nota con il nome di Dodd-Frank. I nuovi chip voluti dall’amministrazione Obama non impediranno attacchi hacker ma renderanno più difficile la creazione di carte contraffatte che utilizzano dati rubati. La tecnologia in questione è ampiamente usata in Europa e offre ai consumatori una sicurezza maggiore di quella usata nelle carte di credito Usa. Target, Walgreens, Home Depot e Wal-Mart si sono già impegnate a usare i microprocessori “chip and pin”. Anche le società di carte di credito Mastercard e American Express si stanno muovendo in tale direzione.