Alta tensione tra Roma e Parigi sul tema migranti. Il governo francese, dopo l’apertura all’accoglienza annunciata nei giorni scorsi, ha stabilito che sbarcherà a Tolone la nave Ocean Viking. Dunque, la Francia farà entrare domani l’imbarcazione umanitaria della Ong Sos Méditerranée con 231 migranti a bordo nel porto di Tolone. Ma se la vicenda dei 234 passeggeri a bordo sembra arrivata a soluzione, il governo francese alza di nuovo i toni dello scontro con l’Italia, accusandola di non comportarsi come Paese europeo e annunciando una sorta di rappresaglia, sotto forma di sospensione del ricollocamento dei 3.500 rifugiati previsti dal Meccanismo concordato in sede Ue e invitando gli altri Paesi membri a fare altrettanto. Parigi ha annunciato l’evacuazione già oggi per motivi sanitari di quattro passeggeri dalla nave che è arrivata presso le coste della Corsica, una operazione “di evacuazione medica in mare” ha precisato la Segreteria del Mare, l’ente guidato dall’ex prefetto di polizia di Parigi Didier Lallement. La nave della Ong SOS Méditerranée attende da 20 giorni di attraccare in Europa e in base alla regola che l’attracco iniziale può avvenire nel porto più vicino, la Francia punta il dito contro l’Italia.
“Rafforzare i controlli alle nostre frontiere con l’Italia”
“La Francia è molto, molto profondamente rammaricata che l’Italia abbia deciso di non comportarsi come paese europeo responsabile” negando l’accoglienza ai migranti a bordo della Ocean Viking, ha detto il ministro dell’Interno francese Darmanin, che ha tenuto un punto stampa per dettagliare le decisioni prese sulla Ocean Viking e per sottolineare che si tratta di un intervento “in vita eccezionale”. “La gestione dei flussi migratori europei è un problema europeo che richiede una risposta europea”, ha aggiunto il responsabile degli Interni, che ha sottolineato a più riprese l’aiuto promesso dalla Germania. La Francia “non è sola e può contare sui suoi partner europei”, ha detto. “La Germania in particolare si è impegnata a ricollocare sul suo territorio un terzo dei passeggeri” dell’imbarcazione, il cui status risulti “conforme a domanda di asilo o titolo di soggiorno”. Darmanin ha affermato che “ci sono altri Paesi che ringraziamo” che stanno comunicando una loro disponibilità. Ma non è tutto qui. “La Francia adotterà, nelle prossime ore, misure per rafforzare i controlli alle nostre frontiere con l’Italia”, ha annunciato il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin. Inoltre, “la Francia organizzerà, nei prossimi giorni, con la Commissione Europea, e con la Germania, un incontro che metterà in atto, nel pieno rispetto del diritto internazionale, il quadro che consentirà di trarre le conseguenze dell’atteggiamento italiano, per regolamentare al meglio i soccorsi in mare delle navi delle ONG nel Mediterraneo”, ha detto Darmanin.
Tajani: “Noi rispettiamo i patti”
“Quella della Francia mi sembra una reazione sproporzionata” ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani da Amsterdam, in occasione della visita nei Paesi Bassi del presidente della Repubblica Mattarella. “Noi abbiamo posto un problema politico quello di una immigrazione crescente in Italia, abbiamo 90 mila arrivi, c’è una relazione di Frontex dettagliata che parla di accordi fra le ONG Ong con navi che partono dall’Africa – ha aggiunto Tajani -. Lunedì porremo il problema a Bruxelles e perché serve una soluzione europea”. “Noi rispettiamo i patti e ci aspettiamo che li rispettino anche gli altri” ha evidenziato Tajani ricordando che con gli altri paesi Ue “avevamo un accordo per la redistribuzione di 8 mila persone ed ad ora ne sono partite solo 117. Non è stato fatto molto da parte degli altri paesi. Ora si tratta di 234 persone che stanno arrivando in Francia – insiste – bisogna affrontare il tema con maggiore serenità e si possano e si debbono trovare soluzioni a livello europeo perché se non si interviene a quel livello non si può risolvere una questione che riguarda anche la rotta balcanica”.
Le Pen attacca Macron
Accogliere la nave umanitaria Ocean Viking è un “drammatico segnale di lassismo”. È l’opinione di Marine Le Pen, poco dopo il via libera del governo di Parigi per lo sbarco “eccezionale” in Francia dei circa 230 migranti a bordo. “Accettando per la prima volta che una nave sbarchi migranti in un porto francese (Tolone, ndr), Emmanuel Macron lancia un drammatico segnale di lassismo”, ha dichiarato su Twitter la presidente di Rassemblement National (RN). “Con questa decisione, non può più far credere a nessuno di voler porre fine a un’immigrazione massiccia e anarchica”, ha aggiunto. Anche l’ex candidato alla presidenza di estrema destra, Eric Zemmour, ha parlato di un “segnale ai trafficanti”. “È irresponsabile, immorale e contrario alla volontà popolare e persino all’umanesimo che dovrebbe scoraggiare a tutti i costi questi attraversamenti”, ha scritto su Twitter.
La nave Ocean Viking di SOS Mediterranee, da settimane in attesa di un attracco, sarà accolta domani a Tolone e “un terzo” dei migranti a bordo sarà “ricollocato” in Francia, se regolarizzato: lo ha annunciato il ministro degli Interni, Gerald Darmanin, dopo il Consiglio dei ministri. Ha assicurato che questa accoglienza è avvenuta “in via eccezionale” e che i passeggeri che non soddisfano i criteri dei richiedenti asilo “saranno direttamente” espulsi. Oggetto di una situazione di stallo tra Francia e Italia da diversi giorni, la nave è attualmente al largo della Corsica con a bordo 231 migranti, tre dei quali sono stati trasportati in aereo questa mattina perché gravemente malati. “Era giunto il momento!”, ha invece sottolineato il deputato di Lfi Antoine Leaument, giudicando – sempre su Twitter – che si trattava per la Francia “di una decisione degna di ciò che la sua bandiera incarna per il mondo”.